Nella ricorrenza del 25 aprile, festa nazionale della Liberazione contro l'infamia fascista , il PRC ed i Giovani Comunisti invitano tutti i cittadini ad una seria riflessione sull'esigenza sempre più attuale della Resistenza e della lotta. Il nostro impegno politico nasce infatti dalla convinzione che la libertà, l'emancipazione, i diritti sono sempre stati il prodotto delle lotte. Il regresso sociale e civile, che sta subendo l'Italia ed in particolare il nostro territorio lamenta l'assenza di una tale consapevolezza. La militanza, in questa "provincia addormentata", è giustificata dalla voglia e dall'esigenza (utopistica, secondo i più) di rivoluzionare e, dunque, di cambiare i rapporti che hanno inevitabilmente portato a questo stato di cose. Se i nostri nonni hanno lottato per liberarsi dal nemico fascista e per garantire la migliore Carta Costituzionale alle future generazioni , se i nostri padri hanno lottato per liberarsi dallo sfruttamento dei padroni e per la dignità della loro esistenza e di quella delle loro famiglie, e, soprattutto, se riusciamo a prendere coscienza del valore di tali lotte, non si può non rendersi conto dell'essenzialità della partecipazione attiva. Il muro dell'indifferenza, che contraddistingue la nostra città, va assolutamente abbattuto! La lotta, dunque, è l'unico strumento che ci può garantire il cambiamento.
La Resistenza va fatta sempre e ovunque. Questo deve essere l'impegno di tutti i cittadini, a partire dalle nuove generazioni.