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Comunicato Stampa su Domenico De Vito

Il PRC non riconosce Domenico De Vito quale proprio rappresentante all’interno del Consiglio Comunale in quanto, sin dal giorno successivo al risultato elettorale, in cui è risultato essere il primo dei non eletti, ha continuamente rivendicato (così com’è diventato costume a Torre Annunziata) un ruolo all’interno delle Istituzioni, non accettando così un risultato democratico che ha visto sedere tra i banchi della maggioranza il compagno Raffaele Polimeno. E non accettando neanche la nomina di assessore (pienamente condivisa dalla Federazione Provinciale) del dott. Manna, che possiede le competenze necessarie (secondo quanto stabilito nelle regole di buon governo) per occuparsi delle deleghe che gli sono state affidate.

Il partito ha subito dimostrato una ferma volontà di farsi portavoce all’interno delle Istituzioni delle istanze del comitato Stretti nella Morsa (il cui leader è, appunto, D. De Vito), che vertono principalmente sull’utilizzo e la manutenzione dello stadio. Evidentemente ciò non bastava. I cittadini presenti al Consiglio Comunale del 17 luglio hanno assistito alle dure proteste rivolte contro Rifondazione Comunista da parte del gruppo di “Stretti nella morsa”, dov’era chiaro che esso non riconoscesse la presenza di Polimeno tra i banchi del CC e né quella di Manna nella giunta comunale..

Quelle proteste sono state soltanto l’esito finale di “aggressioni” verbali che il circolo PRC subisce sin dai primi giorni dopo il voto. La segretaria è stata definita “mafiosa” in più di un’occasione, e a nulla è valso il tentativo di un dialogo democratico e politico. Il fine era evidentemente soltanto quello di ottenere una visibilità all’interno delle Istituzioni utilizzando l’arma del contributo in termini di voti che il comitato ha portato al partito (e di cui gli è sempre stato dato atto). Il PRC non potrebbe essere rappresentato da chi sostiene fortemente la logica del “dimmi quanti voti porti e ti dirò chi sei e cos’avrai”. Questo meccanismo perverso è la morte della politica, ed è per questo che non intendiamo riconoscere chi è lontano anni luce dal modo di agire politico del PRC.

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