IL RANDAGISMO

Il randagismo è un fenomeno largamente diffuso su tutto il territorio nazionale ed è fortemente presente nella città di Torre Annunziata e zone limitrofe. Cani randagi scorazzano per la città in cerca di cibo, acqua, qualche carezza; i loro amici gatti ci attendono radunati intorno al contenitore dei rifiuti, restii alle coccole, ma affamati di avanzi. Sembrano degli esseri viventi invisibili ai più, che si manifestano soltanto quando sporcano le strade coi loro escrementi, quando fanno branco e abbaiano alle due di notte, quando sono in amore e urlano come bambini sotto ai nostri balconi, quando il loro corpo spiaccicato occupa un lembo di strada provocando un gridolino di schifo da parte di qualche avvenente ragazzina.
Eppure vivono. Eppure soffrono. Eppure, hanno bisogno delle attenzioni degli esseri umani, i padroni indiscussi delle città. A Torre Annunziata ci sono molte persone (per lo più donne) che si sono fatte carico da anni di nutrire gatti e cani di strada. Percorrono tutti i giorni alla solita ora determinate strade di Torre Annunziata cariche di buste di croccantini, bottiglie e ciotole per l'acqua. Il tutto, ovviamente, a proprie spese.
Da tempo si richiede al comune l'adattamento di uno spazio come canile municipale (anche se a noi piacerebbe definirlo "rifugio per animali"), ma la risposta è che su tutto il territorio non esiste uno spazio tanto grande (e soprattutto tanto distante dalle abitazioni) da poter ospitare i randagi di Torre e delle zone circostanti. E intanto i nostri animali vengono lasciati alla mercé di persone senza scrupoli che li utilizzano per diversi scopi, come l'addestramento di cani da combattimento (fenomeno, questo, per il quale Torre Annunziata è tristemente famosa in tutta Italia), o il traffico per la vivisezione. Per quanto riguarda quest'ultimo, esso è gestito spesso proprio da associazioni animaliste, le quali sovente utilizzano dei canili privati "di appoggio" (nei quali ospitano pure come copertura cani tatuati e sterilizzati) per smistare cani (e spesso gatti) verso la Germania, dove vengono destinati a centri di sperimentazione. La motivazione di questo viaggio verso la Germania (dove fluiscono cani non solo Torresi, ma di tutte le parti di Italia e d'Europa) è, formalmente, quella dell'adozione di questi animali da parte di cittadini tedeschi. Diteci voi, è mai possibile che in Germania vi sia una richiesta così grande di cani da adottare da giustificare una partenza, solo dalla nostra zona, di molte decine di cani ogni mese? Chiediamoci allora come fanno questi proprietari di canili (che non ricevono neanche un soldo dal comune) a mantenere decine di cani e a fare pure una vita non proprio così priva di agi…Perché non pensano invece a sterilizzare quanti più cani è possibile, visto che hanno un punto d'appoggio per il pre e post operatorio e che all'ASL di Torre del Greco l'associazione animalista può richiedere la sterilizzazione gratuitamente? Perché non pensano a tatuare e microcippare tutti i cani e gatti del territorio? Forse perché non è molto conveniente farlo…
Noi
Giovani Comunisti abbiamo voluto fare qualcosa per aiutare, se pur in minima parte, gli animali che vivono in strada. Abbiamo proposto qualche mese fa al nostro consigliere comunale Michele D'apuzzo di presentare ai suoi colleghi il regolamento per la tutela degli animali di strada del comune di Campobasso e di adattarlo a Torre Annunziata, insieme a due ordinanze sindacali di Campobasso altrettanto valide. Riteniamo che l'adozione del regolamento di Campobasso da parte del comune di Torre Annunziata sarebbe davvero un segno di civiltà, in quanto essa si misura soprattutto dalla capacità, in questo caso di chi fa politica prima e del singolo cittadino poi, di saper trattare chi non è capace di difendere i propri diritti con rispetto e generosità.
Il regolamento è attualmente in discussione presso la commissione Affari Istituzionali, i cui componenti si sono dimostrati sensibili al problema e ansiosi di attivarsi su questo fronte.

· REGOLAMENTO DEL COMUNE DI CAMPOBASSO
· ORDINANZA SINDACALE N. 80 DEL COMUNE DI CAMPOBASSO
· ORDINANZA SINDACALE N. 84 DEL COMUNE DI CAMPOBASSO

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