Per chi resta in città quella del 2003 sarà ricordata come una delle peggiori estati degli ultimi anni.
Infatti, non è stato organizzato il cinema all'aperto (gestito adesso solo da privati), nessun evento musicale, nessun torneo sportivo, tutte iniziative che tanto successo hanno avuto e che movimentavano in modo sano qualche serata della gioventù torrese; non c'è stato il campo di lavoro che vedeva ragazzi di tutto il mondo, giunti a Torre per un importante scambio culturale, impegnati nella pulizia delle nostre spiagge pubbliche che versano oggi in uno stato di sporcizia e di abbandono.
Le manovre sopra elencate altro non rappresentano che la continuità di un modo di amministrare la città in senso anti-giovanile, basti ricordare l'inquietante vicenda del Liceo classico, l'abbandono della prospettiva universitaria, il fatto che la sala interna ad Informagiovani (l'unica in città in grado di ospitare iniziative) sia vergognosamente adibita a deposito, e quindi l'eterna mancanza di spazi sociali per giovani e non.
Soprattutto, la politica locale non si preoccupa della Torre dalle possibilità economiche limitate, quella che d'estate stringe i denti e si accontenta di crogiolarsi al sole sulle spiagge pubbliche, tra sporcizia ed escrementi, perché non può neanche permettersi il lusso di accedere ad un lido privato (pur pagando le tasse al Comune).
Di fronte alle nostre pretese di informazioni riguardo la pulitura degli arenili pubblici, i vari dirigenti interessati, profumatamente stipendiati, si sono esibiti nel loro solito scaricabarile.
Va dunque contrastata la politica di tagli ai servizi e di riduzione degli spazi portata avanti da questa amministrazione comunale che ha come bersagli principali proprio i giovani e i meno abbienti e contraddice con questi atteggiamenti qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico in città.
Sicuramente qualcuno potrebbe ricordarci dei ridotti finanziamenti da parte del Governo nazionale, ma questi conti non valgono quando si deve aumentare il numero di assessori o mantenere qualche dirigente ultrastipendiato e per niente indispensabile come il direttore generale.
I
Giovani Comunisti fanno sapere che saranno loro stessi a pulire le spiagge, denunciando in questo modo le gravi mancanze istituzionali, insieme a diversi consiglieri comunali della maggioranza sensibili anch'essi al problema e pertanto invitano i cittadini ad un unirsi a questa ed altre battaglie affinché anche un'altra Torre sia possibile.