TURCHIA

Il presidente George W. Bush e il premier Britannico Blair hanno più volte tuonato contro i Paesi che forniscono sostegno ai terroristi. Ma America e Inghilterra sono accusati di aver armato e sostenuto il terrore che ha devastato e ancora devasta il sud est turco.
Negli anni novanta il governo turco scatenò una campagna di terrore contro la minoranza curda nel sud est del paese. Il pretesto era sempre lo stesso, la contro-insurrezione per eliminare il PKK, un gruppo di guerriglieri, e talvolta terroristi curdi, noti per i loro violenti metodi. Due milioni di civili curdi furono cacciati dalle loro case, furono torturati, ammazzati, incarcerati. Le forze speciali dell'esercito bruciarono e distrussero 3.600 villaggi, con un esodo di rifugiati drammatico, dopo avergli sterminato il bestiame su cui dipendevano per sopravvivere. Fra il 1990 e il 1995 la tortura fu usata sistematicamente, e si sa di almeno 90 persone torturate a morte laggiù.
L'efferatezza di Ankara giunse al punto che nel 1994 lo stesso ministro turco A. Koyluoglu dichiarò che quei metodi equivalevano a terrorismo di stato.
Nel solo anno 1997, sotto l'amministrazione del presidente Clinton, Washington vendette più armi alla Turchia di quanto abbia mai fatto nell'intero periodo della guerra fredda.
Human Rights Watch è arrivato alla conclusione che
"gli Stati Uniti d'America sono profondamente implicati nelle azioni di contro insurrezione del governo turco attraverso la fornitura di armi e il sostegno politico, pur essendo consapevoli degli abusi che vengono commessi".
Documento di Stato:
"La Turchia continua a essere di grande importanza strategica per gli Stati Uniti. Il suo orientamento pro occidentale è essenziale per le nostre mire politiche in Medio Oriente e in Asia Centrale".
Oltre agli americani, il sostegno principale viene dalla Germania e dall'Inghilterra.

Ma questa non è connivenza col terrorismo?

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