INTERROGAZIONE ALL’ASSESSORE REGIONALE
ALLA SANITA’
All’Assessore
alla Sanità
On. Angelo Montemarano
INTERROGAZIONE
Urgente a
risposta scritta
Ai sensi
dell’ART. 79 del Regolamento
Oggetto: Chiusura clinica veterinaria dell’ASL NA5 sita
in Pompei, via Acquasalsa n.2
Premesso che il 20 ottobre 2004
fu inaugurata una nuova clinica veterinaria dell’ASL NA5 a Pompei, in via
Acquasalsa, 2. Ad essa facevano riferimento ben 13 comuni della provincia
di Napoli: Gragnano, Pimonte, Agerola, Casola, Lettere, S. Maria la Carità, S.
Antonio Abate, Pompei, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Boscoreale,
Boscotrecase, Trecase;
Che presso tale struttura si
effettuavano:
- interventi chirurgici
elettivi di sterilizzazione di cani e gatti randagi ai fini del controllo
della popolazione canina e felina mediante limitazione delle nascite;
- interventi di pronto
soccorso dei cani randagi feriti e dei gatti liberi sui luoghi pubblici;
- inserimento di microchip
per cani randagi e padronali ai fini del riconoscimento in caso di
smarrimento;
Che dal 2005 al primo semestre del 2007 sono stati
sterilizzati circa 1.688 cani randagi e 563 gatti randagi mentre gli
interventi di Pronto Soccorso sono stati 180 nel 2005, 150 nel
2006, 57 fino al 22/06/2007;
Che al momento dell’apertura la
struttura veterinaria è stata ovviamente ritenuta idonea all’espletamento
dei servizi sovracitati tanto da essere autorizzata dal Sindaco di Pompei (Autorizzazione
n. 1092 del 29/10/2004) secondo le norme all’epoca vigenti in materia di
Igiene e Sanità Pubblica, a seguito dell’istruttoria effettuata dall’Area
Veterinaria del Dipartimento di Prevenzione della stessa ASL NA5;
Che in data 15/12/06 ed
11/01/07 presso il Dipartimento di prevenzione dell’ASL NA5 in questione
alcuni dirigenti del SIMEL (Servizio Igiene e Medicina del Lavoro),
dipendenti dello stesso Dipartimento di Prevenzione, effettuarono, di propria
iniziativa, un sopralluogo presso tutti i locali del Dipartimento,
riscontrando “presunte non conformità” alle norme di legge in materia di
tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e redigendo un verbale
di contestazioni e prescrizioni n. 360 del 08/03/07;
Che in seguito a tale ispezione
è stata accertata, da parte di consulenti delegati dal Dott. Luciano Scatola,
direttore del Dipartimento di Prevenzione, l’insussistenza delle irregolarità
riscontrate dai dirigenti del SIMEL.
Tuttavia in data 05/07/07 i
predetti dirigenti medici del SIMEL hanno effettuato un ulteriore sopralluogo
ripetendo le stesse ipotesi di “presunte irregolarità” e redigendo il verbale
n. 1141 del 16/07/07 con cui, tra l’altro, hanno disposto la sospensione
immediata di tutte le attività connesse alla clinica veterinaria (pronto
soccorso, sterilizzazione, inserimento microchip) e l’impedimento dell’accesso
libero agli animali;
Che altri sopralluoghi ed
una serie di rilevamenti tecnici e strumentali per la valutazione delle
condizioni di sicurezza del personale e degli utenti, effettuati da parte
del personale ispettivo del servizio di Prevenzione degli Inforuni e Sicurezza
degli Ambienti di Lavoro (SPISAL) della stessa ASL NA5, non hanno
evidenziato alcuna irregolarità alle vigenti norme di sicurezza né alcuna
altra possibile situazione di pericolo non prevista dalle norme vigenti;
Che il Responsabile dell’UOPC (Unità Operativa di
Prevenzione Collettiva) n.86 di Pompei ha rilevato e ribadito che i locali in
questione posseggono sufficienti requisiti igienico sanitari per lo
svolgimento dell’attività di cui all’Autorizzazione Comunale n. 1092 del
29/10/2004;
Che al momento è ancora possibile effettuare
interventi di Pronto Soccorso di animali randagi feriti presso la clinica
veterinaria di Torre del Greco, ma, essendosi diffusa la notizia della
sospensione di questo servizio tra i cittadini, sono pochissimi i casi
sottoposti alla sovracitata clinica. Basti pensare che dal numero di 57
interventi di pronto soccorso effettuati presso la clinica di Pompei dal
01/01 al 22/06 del 2007 si è passati al numero di 10 interventi dal 22/06
al 29/09 del 2007 presso la clinica di Torre del Greco;
Che inoltre si è verificata la sospensione
dell’inserimento dei microchip per i comuni di Castellammare di Stabia, S.
Antonio Abate, S. Maria la Carità e Pompei (col pericolo di un decremento delle
richieste di microchip visto che i cittadini devono adesso rivolgersi a
strutture private a pagamento), mentre per gli altri comuni il servizio è
erogato dalle strutture ASL presenti sui loro comuni;
Il sottoscritto Consigliere
Regionale Vito Nocera interroga l’Assessore alla Sanità On. Angelo Montemarano
per sapere se si intenda procedere velocemente alla messa a norma della clinica
veterinaria dell’ASL NA5 a Pompei al fine di garantire la riapertura della
struttura in tempi brevissimi e in che modo intende, al momento, sopperire alla
mancata erogazione dei servizi gratuiti di sterilizzazione dei randagi per i 13
comuni che facevano riferimento alla clinica di Pompei ed inserimento di
microchip per i comuni di Castellammare di Stabia, S. Antonio Abate, S. Maria la
Carità e Pompei.
Il Consiegliere
Regionale
On. Vito Nocera |