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Crisi Politica Dicembre 2006
Per quanto concerne la nuova crisi politica interna alla maggioranza di governo cittadino (crisi che in sostanza nuova non è, ma è l’evoluzione di un conflitto mai risolto), il circolo locale del Prc non può che ribadire ciò che ha già affermato in occasione della crisi di settembre: è la naturale degenerazione di una coalizione di governo nata per la pura gestione del potere e senza che alla base vi fosse la discussione di un programma per risolvere i gravissimi problemi che attanagliano la città da decenni. Insomma, continuano a litigare, a lanciarsi accuse e colpi bassi, perché non riescono a mettersi d’accordo sulle poltrone da occupare, ed è questo che avvilisce i cittadini prima di tutto, e poi coloro che credono ancora che la politica debba essere funzionale soltanto alla gestione ottimale della cosa pubblica, e non alla mera spartizione di posti di potere (o di lavoro…).
Quando manca alla base di ogni patto tra forze politiche l’interesse verso il benessere della collettività è ovvio che si aprano delle crisi difficili da sanare: oggi in discussione c’è la carica di Presidente del Consiglio, domani ci sarà quella della pretesa di incarichi nella STU, ieri si litigava per gli assessorati e per la rivendicazione di un city manager di altra provenienza. Ma nessun partito della maggioranza spiega perché il proprio candidato sia da preferire rispetto a quello di un altro partito, quali contributi migliori saprebbe offrire ricoprendo quella carica. Le scelte vengono dettate sempre e solo da puri calcoli matematici e opportunistici! E’ ora di smetterla con questi atteggiamenti irresponsabili e da “intrallazzisti” che stanno portando la città al collasso: che questa Amministrazione prenda atto del suo fallimento e si ritorni a nuove e libere elezioni, che costituirebbero l’unico presupposto per inaugurare un nuovo corso politico del cambiamento e della vera Sinistra.