Casella di testo: L’ACQUA E’ FONTE DI VITA, NON FONTE DI LUCRO
L’acqua è fonte insostituibile di vita ed è un bene comune patrimonio dell'umanità e degli altri organismi viventi. L'accesso all'acqua é un diritto umano e sociale imprescrittibile che deve essere garantito a TUTTI gli esseri umani. L’acqua NON E’ UNA MERCE: essendo un bene comune non può essere vincolata al profitto. 
Le esperienze di privatizzazione dell’acqua in altri Paesi del mondo e in alcune Regioni italiane hanno già evidenziato i danni arrecati ai cittadini da tale scelta imprudente: l’acqua diventa fonte di profitto e lucro, un modo per fare "affari" e remunerare unicamente il capitale del privato e dei suoi azionisti. Con la gestione dell’acqua, il privato ottiene tassi di rendimento del capitale notevolmente superiori rispetto ad altri tipi di investimento (circa il 15%!), grazie soprattutto all’aumento delle tariffe e alla riduzione del costo del lavoro.
In questa città l’amministrazione Cucolo fu una delle prime a votare (durante la prima consiliatura) la privatizzazione totale dell’acqua, anticipando le pessime scelte che solo negli ultimi tempi stanno interessando altri comuni della Campania. La delibera che consegnò le nostre acque nelle mani dei privati mise d’accordo un po’ tutti, maggioranza e opposizione, con un unico voto contrario. 
Le multinazionali che si sono accaparrate  l’acqua di Torre Annunziata sono le stesse che hanno messo le mani sull’acqua di gran parte del Pianeta. Anche a Torre Annunziata quindi si sta verificando ciò che già accade in quei comuni in cui operano queste multinazionali ovvero:
·        Aumento spropositato delle tariffe
·        Rischio per le fasce economicamente più deboli di NON accedere all’acqua 
·        Perdita di posti di lavoro 
·        Meno controlli sulla qualità dell’acqua
 
Da diversi mesi associazioni, comitati, rappresentanti della Chiesa, sindacati, cittadini di tutta Italia (e nel resto del mondo) hanno chiaramente espresso la loro contrarietà alla scelta di privatizzazione dell’acqua. Il movimento per una gestione PUBBLICA dell’acqua sta crescendo giorno dopo giorno e un po’ ovunque nascono ormai comitati a difesa dell’acqua pubblica.
Torre Annunziata non può restare spettatrice dinanzi ad una questione così vitale per tutti. 
 E’ per questo che adesso avvertiamo l’esigenza di creare anche in questa città un Comitato per la difesa del diritto all’acqua che proponga il riacquisto delle quote cedute ai privati e di uscire dall'emergenza idrica, per riscattare e promuovere la gestione pubblica, sociale, comunitaria e integrale dell’acqua, tenendo conto che già tanti cittadini hanno firmato l’appello al sindaco per la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario in cui si discuta della questione acqua, promosso dall’Arci Oplonti. 
Chiediamo inoltre che la magistratura indaghi sulle modalità in cui la privatizzazione dell’acqua è avvenuta, che ci dimostri che chi sta gestendo questo patrimonio di tutti i cittadini sia pulito come la nostra acqua, al di là di ogni dubbio.
Chiediamo infine a tutti i cittadini torresi di aderire al Comitato per la difesa del diritto all’acqua perché uniti si può vincere la battaglia per la difesa di un bene che appartiene a tutti.
 
I PROMOTORI:
Arci Oplonti
Altronauti
Miez a’ teglia
Suore Comboniane di Torre Annunziata
Partito della Rifondazione Comunista
Arci – Nei giardini che nessuno sa