VUOI VEDERE CHE…

 

E’ lo slogan che ci ha accompagnati durante questa “strana” campagna elettorale caratterizzata dalla violenza verbale di un centrodestra che ha tentato in tutti i modi di deviare l’attenzione degli elettori dai problemi reali del Paese e di nascondere cinque anni di fallimenti.

Abbiamo provato a condurre una campagna elettorale diversa, cercando di ascoltare le difficoltà quotidiane della gente, contaminandoci e stabilendo con essa una “connessione sentimentale” senza precedenti. Abbiamo registrato insicurezze sociali, profonde e diffuse, sogni infranti, promesse disattese, cercando di tradurre il tutto in proposte e soluzioni politiche concrete e “radicali”.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, la simpatia e la fiducia di cui ci sentivamo circondati si sono tradotte in consenso elettorale.

Per la prima volta nella storia del nostro partito in Basilicata siamo riusciti ad eleggere al Parlamento due rappresentanti. L’elezione di Angela Lombardi alla Camera e di Anna Maria Palermo al Senato  assume un significato emblematico del nostro modo di intendere la politica, lontano dalle solite logiche clientelari e di spartizione dei poteri.

In primo luogo per il modo con cui si sono scelte le candidature: attraverso una larga consultazione che ha coinvolto, oltre il nostro partito, donne, giovani, larghi settori della società civile e del mondo delle associazioni che da anni sono impegnati nella salvaguardia del nostro territorio e nella difesa dei diritti.

Inoltre c’è la novità del “CAMBIAMO GENERE…”: rompendo una tradizione di rappresentanza politica maschiocentrica, Rifondazione Comunista è riuscita ad eleggere due donne lucane, senza l’aiuto di quote rosa, vanamente e ipocritamente da troppi invocate.

Al risultato eccellente a livello regionale si è aggiunto quello non meno lusinghiero di Ferrandina: pur non presentando nessun candidato locale abbiamo sensibilmente aumentato i nostri consensi.

Facendo un confronto con le elezioni politiche del 2001, per la Camera dei Deputati, siamo passati dai 404 ai 521 voti, con un incremento dal 7,5% al 9%.

Tutto ciò ci stimola a proseguire nell’impegno per una Politica della partecipazione e dell’inclusione sociale, per uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e del territorio, per la costruzione di una civiltà del lavoro e di una cultura della pace.

 

VUOI VEDERE CHE ANCHE FERRANDINA CAMBIA DAVVERO…

 

 

Ferrandina, 11 aprile 2006

 

Circolo PRC Ferrandina