ANNA MARIA PALERMO
Sono nata a Potenza il 4 aprile 1960. Mio padre è stato impiegato nelle Poste e quadro della Cisl di Basilicata; mia madre ha provveduto alla cura della casa e dei figli, oltre me, i miei fratelli Lella e Tony. Sono sposata dal 1986 e ho due figli di 15 e 11 anni. Laureata in Matematica a Napoli, dal 1987 insegno Matematica e Fisica, nelle scuole superiori, attualmente presso l’Istituto d’Arte di Potenza. Mi interesso di politica da quando, adolescente, sentivo parlare mia sorella che, di ritorno da Roma, dove frequentava la facoltà di Lettere, mi riportava l’eco delle lotte degli studenti e delle speranze di una generazione in fermento che voleva costruire un mondo migliore. E’ stata lei a trasmettermi che il senso della vita è imprescindibile dall’impegno politico. L’esperienza che ha segnato, fin nel più profondo, il mio approccio alla politica è stata quella del Collettivo femminista di Potenza: lì abbiamo imparato, tante giovani donne, che la politica non è materia per addetti ai lavori, ma possibilità di un agire collettivo, a partire dalle proprie storie e dalla propria condizione, senza piegarsi alle logiche gerarchizzanti e valorizzando le differenze. La mia candidatura è anche figlia di quella storia: “Cambiamo genere” è lo slogan che ci ha accompagnato in questa campagna elettorale, nella quale abbiamo puntato sull’urgenza che il nostro sguardo di donne si posi sul mondo e concepisca relazioni nuove, che non siano fondate sulla violenza, il dominio, l’aggressione all’ambiente, ma che siano relazioni di scambio e comunicazione tra i popoli e tra le persone e di salvaguardia e cura dei beni comuni. La pace al primo posto, una scuola pubblica di qualità per tutte e tutti, il superamento della precarietà e la possibilità per le/i giovani lucane/i di poter immaginare un futuro di qualità nella nostra regione sono solo alcune delle tematiche su cui intendo lavorare in Parlamento.