COMUNICATO STAMPA

 

La Regione Basilicata si sta accingendo a nominare i propri rappresentanti in seno a tutta una serie di enti strumentali della stessa Regione, infatti l’ avviso pubblico per le autocandidature che scade il 4 novembre prossimo (oggi per chi legge) prevede ai sensi della legge regionale che ne disciplina la materia che, rispettivamente il Consiglio e la Giunta Regionale ognuna per gli enti di loro competenza, entro quindici giorni dalla scadenza del richiamato avviso pubblico, debbono procedere alle nomine in oggetto.

Alla luce di tutto ciò e in considerazione del fatto che vi sono a disposizione ancora quindici giorni prima della conclusione dell’ iter per le nomine in questione, il Partito della Rifondazione Comunista, propone alle forze politiche del centro-sinistra che governano la Regione Basilicata di avviare una ampia ed approfondita consultazione con le organizzazioni sociali, che a vario titolo (ambientaliste, sindacali, consumatori-utenti, studentesche, ecc…), esprimono  interessi diretti, competenze e conoscenze nelle materie demandate agli enti in questione.

Naturalmente si condivide il proposito emerso in alcune riunioni del centro-sinistra di procedere alla riforma di alcuni Enti regionali che per generale consapevolezza non assolvono ad alcuna funzione se non a quella di sperpera risorse finanziaria pubbliche.

Riforma oggi vuol dire sopprimere alcuni enti inutili poiché svuotati delle loro funzioni istituzionali e razionalizzarne altri evitando anacronistiche duplicazioni e moltiplicazioni, come nel caso delle ASL, troppe per il nostro territorio, o di alcune Comunità Montane che hanno meno personale dei loro stessi amministratori, o enti dove si spende più per le indennità degli amministratori che per le politiche stesse che l’ Ente dovrebbe erogare sul territorio, così come per tutti quegli enti, vedi il ciclo dell’ acqua (AQL, ATO Acqua, Acqua s.p.a., Consorzi di Bonifica, Ente Irrigazione), che più o meno, e quindi sovrapponendo competenze,  intervengono tutte sulla stessa materia.

Non chiediamo altro che dare continuità e concretezza ai propositi espressi e che ampiamente hanno animato il dibattito dentro le forze politiche del centro-sinistra nazionale l’ estate scorsa epurandolo, però da tentazioni moralistiche per mettere mano concretamente ad un inaccettabile sistema di potere che oltre a produrre enormi danni distrae risorse finanziarie che dovrebbero essere indirizzate verso  finalità sociali e produttive.

Così come pensiamo che con il coinvolgimento delle organizzazioni sociali nelle scelte programmatiche e politiche degli enti che si andranno ad insediare non si fa altro che dare continuità al quella istanza di partecipazione che è emersa in maniera dirompente, come da  tutto il centro-sinistra sottolineato, con le Elezioni Primarie del 16 ottobre scorso.

Per concludere proponiamo che il centro-sinistra faccia assumere alla propria maggioranza alla Regione Basilicata l’ inderogabile indirizzo politico che sia negli enti in questione che negli affidamenti di appalti e servizi le assunzioni di personale avvengano con procedure trasparenti e quindi tramite quello che rimane del collocamento pubblico dopo la disastrosa riforma Biagi.

 

Potenza, 3 novembre 2005

 

                                               PER LA SEGRETERIA REGIONALE DEL P.R.C.

                                                                              Rocco Rivelli