Al Sig. Presidente della Giunta Regionale di Basilicata

Agli Organi di stampa

 

Con la delibera  n. 209/2003 la Giunta Provinciale  di Matera, previa selezione pubblica per titoli ed esami, conferiva a 35 giovani laureati una Borsa Studio-Lavoro avente ad oggetto l’attività di analisi, ricerca, programmazione e valutazione dei fabbisogni lavorativi e formativi nell’ambito del territorio provinciale.

La finalità del progetto era quella di innalzare il livello quali/quantitativo delle attività dei Centri per l’Impiego e provvedere alla predisposizione di un Piano Provinciale del Lavoro.

Di fatto il progetto di rilevazione è stato svolto su un campione di 300 aziende distribuite sul territorio della provincia di Matera ed i risultati sono in fase di pubblicazione.

Contestualmente all’attività di monitoraggio, ciascuno dei borsisti è stato utilmente impegnato in diversi uffici della sede centrale dell’amministrazione provinciale nonché nei tre CPI di Matera, Val Basento e Policoro.

Infatti alcuni di loro, con competenze e percorsi formativi particolari e altamente specialistici hanno dato il loro apporto valido  anche in altri settori della pubblica amministrazione, dalle politiche formative alla cultura, dal turismo ai trasporti.

Dunque un contributo importante, anche a colmare endemici vuoti di organico della Provincia stessa.

La Regione Basilicata tra i suoi obiettivi programmatici ha dato enorme rilevanza, facendone un punto centrale della sua azione di governo, il tema delle giovani generazioni, della loro valorizzazione professionale e lavorativa, anche al fine di scongiurare la fuga di “cervelli” dalla nostra terra che pesantemente condiziona e penalizza il futuro ed il progresso della  Regione Basilicata.

Tale impegno è  stato ripreso di recente e con forza stigmatizzato, con il progetto dei c.d. “100 TALENTI”,   nel Documento Strategico Regionale approvato alcune settimane fa dal Consiglio Regionale.

Per dare concretezza a tali propositi proponiamo al Governo Regionale di garantire una prosecuzione a tale progetto individuando e destinando le necessarie risorse finanziarie, che tra l’altro  ammonterebbero a poche centinaia di migliaia di Euro e, quindi importi non proibitivi, almeno fino al completamento dell’obiettivo che originariamente ci si era prefissi con il progetto e comunque fino ad un loro completo inserimento nel mondo del lavoro.  

Pertanto in prossimità della imminente scadenza dell’atto di conferimento delle Borse-Lavoro  (31/03/2006) si auspica un rinnovo della stesse, così come già previste dal bando.

In ogni caso va da sé che il progetto si concluda con l’equiparazione delle  Borse Studio-Lavoro  in oggetto alle Borse-Lavoro conferite dalla Regione Basilicata e l’estensione ad esse dei relativi benefici.

Tutto ciò affinché il valido apporto fornito oltre a non risultare inutile e vano non alimenti ulteriormente il precariato, che nel caso di quello cosiddetto intellettuale è oltremodo odioso e devastante per chi lo patisce e per l’intera società.

 

Matera, 18 marzo 2006

                                                          IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL P.R.C.

                                                                                     Rocco Rivelli