COMUNICATO STAMPA: RIFIUTI NUCLEARI A PISTICCI (O MEGLIO A FERRANDINA)

 

Nella seduta odierna del Consiglio Provinciale si è consumato un grave atto lesivo degli interessi dei cittadini. Oggi, il Consiglio, oltre a discutere i punti per i quali è stato convocato, avrebbe dovuto esprimersi su un Ordine del Giorno presentato dal sottoscritto concernente le allarmanti e ormai arcinote rivelazioni di un pentito della ‘ndrangheta calabrese circa lo stoccaggio di 100 fusti radioattivi in territorio di Pisticci e Ferrandina, località Coste della Cretagna-Torrente Vella.

Il suddetto OdG - presentato e approvato in III Commissione Consiliare Permanente (Ambiente) che ha preceduto il Consiglio stesso, condiviso in sede di Commissione e di Consiglio dai gruppi consiliari di maggioranza e opposizione ad eccezione di Badursi (DS) per non ben specificati motivi, Tauro (SDI) che ha sollevato problemi formali (pur essendoci i presupposti dell’urgenza che avrebbero consentito, come successo in altri casi per vicende assai meno importanti, la votazione e l’eventuale approvazione dell’OdG) e Di Pierro (UDEUR) che richiedeva una discussione preliminare per un ulteriore approfondimento - impegnava l’Istituzione Provincia a vigilare da subito il territorio attraverso i propri organi istituzionali preposti. Il Presidente del Consiglio, Marino (Margherita), sulla base delle considerazioni esplicitate dai tre suddetti consiglieri, ha deliberatamente impedito la votazione e chiuso la seduta, nonostante la stragrande maggioranza dei Gruppi Consiliari si fosse espressa favorevolmente all’accoglimento dell’OdG.

La finalità dell’Ente Provinciale circa l’impegno previsto in OdG è dettata da una considerazione di natura politica: essendo tale vicenda molto delicata - che implica una forte responsabilità politica, istituzionale, sociale e un coinvolgimento di numerosi soggetti tra cui, secondo le dichiarazioni del pentito stesso anche dei servizi segreti oltre a numerosi personaggi di una classe politica dirigente ben individuata della 1° Repubblica - urge un controllo democratico, all’unisono civile ed istituzionale volto ad evitare eventuali manovre di occultamento della verità  e sulla quale sicuramente la magistratura svolgerà con dovizia di particolari il proprio lavoro.

Il controllo democratico, civile ed istituzionale, è l’unica garanzia della possibilità di affrontare un percorso trasparente che porti alla luce la verità sui gravi fatti evidenziati dal reportage del settimanale “L’Espresso”.

Il verificarsi di questi eventi in sede consigliare ci parlano, ancora una volta, della distanza siderale esistente tra il groviglio istituzionale e gli interessi generali dei cittadini e dei territori di questa provincia.

 

Matera, 7 giugno 2005

 

Il Capogruppo PRC - Provincia di Matera

Dott. Vincenzo Dambrosio