Venne soprannominato Mustang dal suo ex allenatore Laszlo Bölöni per la velocità e la potenza che è solito mostrare in campo. Ai tempi dello Sporting era inoltre soprannominato Harry Potter. È detto anche Ciganito ("piccolo zingaro") perché il padre è di origine gitana. La madre è invece angolana.
Caratteristiche tecniche
Ricopre il ruolo di centrocampista esterno. Il suo repertorio ricorda quello del connazionale Cristiano Ronaldo: dribbling, finte e doppi passi.[5] Alcuni gesti tecnici spesso impiegati dal giocatore sono la trivela, un tiro o un cross effettuato con la parte esterna del piede, in modo tale da imprimere al pallone un forte effetto a uscire e una parabola innaturale,[5] e la rabona, il famoso tiro incrociato che tende ad utilizzare quando raggiunge il fondo del campo per crossare.[3]
Nell'intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola il 12 settembre 2008, il giocatore ha spiegato come è nato il suo colpo caratteristico, la trivela:
Carriera
Club
Gli anni allo Sporting
La sua carriera comincia a 16 anni nella squadra riserve dello Sporting Lisbona, dove passa in prima squadra nella stagione 2001-2002. In quella stagione gioca 28 partite e segna 3 gol vincendo il campionato. Il debutto di Quaresma in Superliga nello Sporting Lisbona fu contro il Porto.
Nella stagione 2002-2003 fu il secondo giocatore più impegnato nello Sporting Lisbona: 31 partite giocate per un totale di 2216 minuti e 5 gol realizzati.
Barcellona
Nell'estate del 2003 Quaresma fu venduto al Barcellona per 6.000.000 di euro più Fábio Rochemback. Durante la stagione giocò 10 partite da titolare, subentrò in altre 11 e mise a segno un solo gol.
Durante l'Europeo 2004 annunciò di non voler più giocare nel Barcellona finché ci fosse stato Frank Rijkaard come allenatore e alcune squadre cominciarono a cercarlo. Alla fine fu il club rivale dello Sporting, il Porto, a prenderlo: Quaresma andò a Oporto come parte del saldo per il trasferimento di Deco a Barcellona.
Porto
La partenza fu positiva: andò in gol nella Supercoppa europea, persa contro il Valencia, e segnò l'unica rete nel successo del Porto contro il Benfica nella Supercoppa di Portogallo. Segnò 5 gol in 32 partite di campionato e fu sempre presente nelle partite di Champions League disputate dal Porto, che raggiunse gli ottavi. Alla fine della stagione giunse secondo in campionato alle spalle del Benfica di Giovanni Trapattoni.
Nalla stagione 2005-2006 vinse il campionato e si rivelò il miglior uomo-assist del torneo. Ripeté il successo in campionato nel 2006-2007 e nel 2007-2008.
Inter Alla fine della stagione 2007-2008 esprime la volontà di lasciare il club portoghese per raggiungere l'Inter del neo tecnico José Mourinho, che riesce ad aggiudicarsi il giocatore il 1º settembre 2008, in cambio di 18,6 milioni di euro più il cartellino del giovane Pelé (valutato 6 milioni di euro).
Al suo esordio in Serie A con l'Inter, il 13 settembre 2008, contribuisce alla vittoria contro il Catania con la sua famosa "trivela", cross che viene deviato in rete da Mascara; il gol, quindi, non viene considerato come suo. Nelle gare successive non convince e inizia a totalizzare una serie di panchine e non convocazioni. Ultima gara con la maglia neroazzurra è la terza giornata di ritorno, contro il Torino in casa, partita pareggiata 1 a 1. Il 1º febbraio Mourinho lo esclude dalla lista UEFA dei giocatori a disposizione per la fase a eliminazione diretta della Champions League 2008-2009.
Il 2 febbraio, nelle ultime ore della sessione di mercato invernale, il giocatore portoghese viene acquistato con la formula del prestito fino al termine della stagione dal Chelsea.. Nello stesso anno viene "premiato" con l'assegnazione del "Bidone d'oro" 2008-2009.
La parentesi al Chelsea e il ritorno all'Inter
Nel club londinese sceglie di vestire la divisa numero 18. Nella sua prima intervista alla tv del Chelsea afferma di essere felice di poter giocare nel Chelsea e di voler dimostrare di essere all'altezza del resto della squadra. Esordisce contro l'Hull City, venendo sostituito al 63' da Didier Drogba. Qualche giorno dopo, esattamente il 9 febbraio, il tecnico che l'aveva richiesto al Chelsea, Luiz Felipe Scolari, viene esonerato. Utilizzato raramente dal nuovo allenatore Guus Hiddink, nei quattro mesi successivi totalizza solo cinque presenze, quattro in Premier League e una in FA Cup.
Durante il mese di maggio il presidente del Genoa Enrico Preziosi, intervenuto a Teleradiostereo, ha fatto il punto sul mercato della sua squadra affermando: «Abbiamo investito 10 milioni per la metà di Quaresma. C'è l'accordo con l'Inter e da definire c'è solo la situazione con il giocatore». Il giocatore però vuole rimanere a Milano: la società lo accontenta ancora e nella stagione 2009-2010 indossa la maglia numero 7. Esordisce contro il Bari alla prima giornata di campionato, subentrando ad inizio secondo tempo al posto di Patrick Vieira, alternando belle giocate a tocchi poco lucidi. Dopo una serie di esclusioni gioca come prima volta da titolare nella stagione 2009\2010 contro la Fiorentina, disputando una partita positiva conclusasi alla metà del secondo tempo, quando poi è stato costretto ad abbandonare il campo per uno stiramento.[15]
Nazionale
Ha vinto un Europeo Under-16 nel 2000.
Il suo debutto con la nazionale maggiore avvenne nel giugno 2003 in amichevole contro la Bolivia. Il 6 febbraio 2008 ha segnato una rete contro l'Italia di Donadoni in un'amichevole giocata a Zurigo.
Un infortunio e la scarsa forma impedirono a Quaresma di partecipare all'Europeo Under-21 2004, all'Europeo 2004 e alle Olimpiadi di Atene. A sorpresa non fu poi convocato per il campionato del mondo 2006.
Esordì al campionato d'Europa 2008 nella partita vinta dal Portogallo contro la Repubblica Ceca, rimpiazzando Simão nel secondo tempo e segnando il gol del definitivo 3-1 su assist di Cristiano Ronaldo.
Statistiche
Cronologia presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 29 novembre 2009.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2001-2002 | Sporting Lisbona | SL | 28 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 28 | 3 |
2002-2003 | SL | 31 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 31 | 5 | |
Totale Sporting Lisbona | 59 | 8 | 59 | 8 | |||||||||||
2003-2004 | Barcellona | L | 22 | 1 | - | - | - | CU | 4 | 0 | - | - | - | 26 | 1 |
2004-2005 | Porto | SL | 32 | 5 | - | - | - | UCL | 8 | 0 | CInt+SU | 1+1 | 0+1 | 42 | 6 |
2005-2006 | SL | 29 | 5 | - | - | - | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 35 | 5 | |
2006-2007 | SL | 26 | 6 | - | - | - | UCL | 8 | 2 | - | - | - | 34 | 8 | |
2007-2008 | SL | 28 | 8 | - | - | - | UCL | 8 | 2 | - | - | - | 36 | 10 | |
Totale Porto | 115 | 24 | 30 | 4 | 2 | 1 | 147 | 29 | |||||||
2008-gen.2009 | Inter | A | 13 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 19 | 0 |
gen. 2009 | Chelsea | PL | 4 | 0 | FAC+CdL | 1 | 0 | UCL | - | - | CS | - | - | 5 | 0 |
2009-2010 | Inter | A | 3 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 2 | 0 | - | - | - | 5 | 0 |
Totale Inter | 16 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | - | - | 22 | 0 | |||||
Totale carriera | 215 | 32 | 1 | 0 | 41 | 4 | 2 | 1 | 259 | 38 |