Figura buffa e goffa; un gran
naso, mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e
pantaloni bianchi. E’ una delle maschere italiane più
popolari. Probabilmente originaria di Napoli: anche il suo
nome sembra che derivi dal napoletano “polene” (pulce). E’
una figura essenzialmente popolare. Impertinente,
pazzerello, chiacchierone, e’ la personificazione del dolce
far niente. Le sue più grandi aspirazioni sono il mangiare
e il bere. Pur essendo spesso fatto oggetto di pesanti
bastonate, egli riesce simpatico anche ai potenti che prende
in giro e inganna con amabile furbizia. Pulcinella e’ una
maschera di Napoli, forse il suo nome proviene da “Pulcinello”,
cioe’ “piccolo pulcino”. Pulcinella porta il cappello a pan
di zucchero, una maschera nera con il naso adunco, cioè
grosso e curvo; poi indossa un camiciotto e i calzoni molto
larghi e bianchi. Porta con sè un mandolino, sa cantare
dolcemente. Le sue scarpe sono nere e lunghe con dei
calzini rosa scuro. Ha l’abitudine di ubriacarsi e di
mangiare in abbondanza; e’ un bastonatore, cioè picchia con
il suo bastone. E’ anche buono, ma egoista, ovvero pensa
solo per sè.