Vecchia
foto del Napoli anni'30
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Il
ruolo del portiere, lungo i vari decenni, non è sempre
stato quello finora descritto. Infatti, è soltanto dal 1912
che
al portiere è concesso di toccare il pallone, con le mani,
non più in tutto il terreno di gioco, ma soltanto
all'interno della propria area
di rigore,
il cui unico ruolo fino a quel momento era soltanto quello di
indicare l'area all'interno della quale un'infrazione passibile di
calcio
di punizione
diretto
avrebbe
dato luogo ad un calcio
di rigore.
Comunque,
la maggior parte delle modifiche che investirono il ruolo del
portiere furono attuate per evitare le perdite di tempo: il
portiere, con il pallone fra le mani, non può essere
contrastato da un avversario, quindi un portiere avrebbe potuto,
in teoria, tenere il pallone fra le mani per quanto tempo avesse
voluto, impedendo quindi agli avversari di poterlo giocare. Per
questa ragione, nel 1983,
fu consentito al portiere di poter fare soltanto quattro passi,
avendo il possesso del pallone, e dopodiché essere
obbligato a rilasciarlo . La regola, però, non sembrava
essere funzionale, in quanto non era stabilito chiaramente quanto
fosse il tempo necessario per fare quattro passi, e quindi
l'intento di arginare le perdite di tempo non fu raggiunto. Questa
fu la ragione che portò all'innovazione del 2000,
nella quale fu stabilito che il portiere avrebbe dovuto
necessariamente rilasciare il possesso del pallone entro 6
secondi. Tuttavia, la modifica più sostanziale è
certamente quella che fu adottata a seguito del Campionato
mondiale di calcio 1990,
nella quale fu notato come, a scopo palesemente antisportivo e con
l'unica finalità di perdere tempo, spesso le squadre
ricorrevano a passaggi al proprio portiere il quale, tenendo il
pallone in mano, impediva agli avversari di poterlo giocare. Per
questo motivo, nel
1992
la
regola fu cambiata, impedendo al portiere di prendere con le mani
il pallone ricevuto da un retropassaggio di un compagno di squadra
(eccetto quando questo viene effettuato di testa). Nel 1997 fu
vietato al portiere di prendere il pallone con le mani anche
qualora lo ricevesse da un compagno direttamente da una rimessa
laterale.
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