Piuttosto che soffermarmi sui testi delle canzoni di
"The Division Bell" e non solo, perché inizialmente pensai
che tutti i riferimenti fossero riscontrabili in "Chapter 24" di
Barrett, dove il testo cita i "Ching" e il movimento che viene compiuto
in sei stadi, col settimo che porta ritorno, ho trovato quasi casualmente
dei riferimenti storici al personaggio Publius. Trovai inizialmente una fonte,
italiana (Edizioni Aristea, Milano), dove un Publio vissuto all'epoca di Cristo
a Roma descrisse molto bene i popoli Germanici e, paradossalmente, rifiuto'
dall'altra parte la barbarie romana. Ma poi incappai in un secondo Publius,
questa volta da una fonte inglese (l'enciclopedica Caxton, pag.5521), vissuto
alla stessa epoca del primo (e che quindi poteva essere la stessa persona)
che pero' aveva caratteristiche quasi totalmente diverse. Ecco perche' non
sono ancora riuscito a mettere insieme le 2 cose (e ancora di piu', se immaginiamo
vi fossero altri Publio). Cito dalla fonte italiana: PUBLIO CORNELIO TACITO,
Terni (55?-120 D.C.), descritto come uno dei piu' grandi storici romani. Sposo'
la figlia del generale Gneo Giulio Agricola, l'eroe della conquista della
Britannia. Fu Console in Asia e comincio' a fare lo storico dopo la morte
dell'imperatore Domiziano, feroce persecutore di Cristiani, filosofi, senatori
e della nobilta' romana, in una di queste persecuzioni probabilmente mori'
egli stesso. Le opere di Tacito: "Agricola" In cui esalta le glorie
e le virtu' del suocero generale e parla di usi e costumi dei Britanni; le
"Storie" composte di 14 libri, di cui solo 4 pervenuti, raccontavano
la storia dei fatti di Roma fra il 69 e il 96 D.C. ; gli "Annali"
narrano le vicende antecedenti al 69, da Tiberio a Nerone. L'opera comprendeva
16 libri. Restano solo i primi e gli ultimi 6, incompleti. Lo stile di Tacito
e' conciso e preciso, e di tale forza che avvince il lettore e lo porta a
esser partecipe degli avvenimenti, dei fatti e dei personaggi. Dalla fonte
inglese: PUBLIUS PAPINIUS STATIUS, Napoli (45-96 D.C.), poeta romano, figlio
di un insegnante di retorica che era anch'esso un poeta, Statius fu cresciuto
poeta sin da piccolo anche se poco si sa sulla sua vita. Visse molta della
sua vita a Roma in circoli di corte, praticando la poesia come professione.
Sostenitore dell'imperatore Domiziano, fu sconfitto in una gara di poesia
nel 94 e se ne torno' a Napoli, il suo luogo di nascita. Scrisse 2 Epici e
una collezione di poemi occasionali chiamati "Silvae". Poi il "Thebais"
in 12 libri, racconto' la lotta fra Eteocle e Polyneices, nonche' la storia
dei Sette contro Tebe. L'opera incompiuta "Achilleide", racconto'
le vicende da giovane di Achille e le sue avventure prima della guerra di
Troia. Il Silvae contenne 32 poemi in 5 libri, principalmente in "HEXAMETERS"(?),
commemorando eventi quali nascite e matrimoni, vittorie ed encomi. Nelle sue
scritture di "Epici", Statius fu un sostenitore Virgiliano. Alcuni
dei versi del Silvae erano piatti, ma fu rivalutato e assai ammirato nel Medio-Evo.
Publius Papinius Statius fu un'importante figura nel Purgatorio di Dante,
essendo classificato come Cristiano per il suo interessamento a Virgilio.
Queste sono dunque le mie ricerche effettuate sui 2 Publius. Se qualcuno ha
svolto ulteriori studi o ha voglia di rileggersi il Purgatorio di Dante, mi
faccia pervenire le sue tracce e potremmo eventualmente aprire una newsgroup
(so che in altri paesi l'hanno gia' fatto). Chiudo con una breve nota mia
personale: citando Marx, nel guardare oltre l'apparenza, sulle copertine di
"The Division Bell", escludendo le locazioni (i castelli) cosa si
vede? Una Coppa o un Calice? Chiunque sia appassionato o semplicemente interessato,
mi faccia sapere qualcosa. (Mark Glendening)
Ultimamente si e' discusso molto sul forum del publiusenigma
e sono saltati fuori piu' di un Publius. Sembra che quello che a noi interessi
e' piu' vicino al Publius di inizio secolo e che abbia a che fare con delle
vicende di Philapelphia, dove ci sono le campane della liberta'. Consultate
comunque il sito www.uio.no/~ericsp/floyd.html
e dite la vostra in lingua inglese."
FOCUS ON
L'Enigma Publius ovvero: Oltre l'apparenza
Questa immagine ci mostra quattro figure essenziali
per comprendere alla base il concetto dell'Enigma e della copertina di "The
Division Bell": Nella figura 1 a
sinistra, abbiamo la sola coppa, o vaso (o fantasticando, si puo' immaginare
altro) ed e' evidenziata in nero, affinche' abbia la presa su colui che la
sta visionando; nella figura 2, abbiamo
tolto lo spettatore dall'immagine centrale ed evidenziato le due facce che
si guardano; nella figura 3, abbiamo un
calice (o se vogliamo arrivare ad immaginare di piu' potremmo avere il Sacro
Graal) ed infine, nella figura 4 abbiamo
le angolazioni, i punti di vista ed il concetto di intersecamento fra le immagini.
Nella copertina di "The Division Bell" dei Pink Floyd abbiamo le
due facce che si guardano e comunicano (?) tramite tre puntini...da interpretare.
Guardando lo spazio interno abbiamo il castello in lontananza o, molto piu'
semplicemente, un altro calice, coppa o spada.
Io personalmente ci ho visto una spada (Excalibur?). Ricordate il punto A
di Marx sull'apparenza: "L'apparenza nasconde la realta'". Era questo
che bisognava fare subito, andare oltre l'apparenza, ma milioni di fan si
sono persi sull'apparenza, quindi sul castello nel sottofondo e su misteriose
localita' dove sarebbe addirittura sepolto un tesoro. Con la logica conseguenza
che l'Enigma Publius e' diventata un'enorme caccia al tesoro, mentre secondo
il sottoscritto aveva completamente un altro significato e questo significato
era da ricercare nella comunicazione (l'avvento di Internet, con il quale
Publius si e' espresso, usandolo come mezzo, etc.)
Mark Glendening