PSEUDO-DEA DI TRAPANI

 

Queste foto inviatemi dal Signor. Carmelo T., riguardano un oggetto di pietra ritrovato da un contadino nei dintorni di Trapani.

Apparentemente sembra raffigurare una divinita femminile, voi che ne pensate?

 


 

 

 

 

alcune considerazioni da La civiltà greca di Pierre Lèvêque:

Neolitico, fino al 2600 (arcadia 2300) circa - orticultura e allevamento, l'aratro è sconosciuto.Il bue è un animale raro. La caccia è diventata complementare.

gli uomini si occupavano dell'allevamento mentre l'agricoltura era riservata alla donna. "É credenza diffusa presso molti primitivi che la fecondità femminile eserciti un'influenza benefica sulla fertilità delle piante; il fattore religioso sembra già predominante".

Gli idoli del mondo pre-greco, simili a quelli cretesi sono rappresentati da dee, sedute o in piedi, dalle forme abbondanti; Terre-Madri steatopigie e nutrici, il cui potere consiste nel fertilizzare il suolo allo stesso modo in cui fecondano gli animali e gli uomini.

elladico antico

tra il 3100 e il 2400, arrivo di invasori anatolici. (unità etnica del mediterraneo orientale)

una traccia particolare è nei toponimi, che non hanno corrispondenti nella lingua greca. simile a quella cretese.

si sviluppa l'agricoltura, introduzione dell'aratro semplice, le coltivazioni si diversificano compaiono l'olivo e la vite.

l'uomo si occupa dell'agricoltura

la lingua simile a quella cretese

"gli idoli femminili steatopigi restano numerosi e quelli delle Cicladi, che mostrano a volte la forma stilizzata di un violino, sono giustamente famosi. La dea viene rappresentata nuda, a volte con un bimbo sul capo o fra le braccia. Queste sculture testiminiano il permanere del culto di una grande dea madre, dispensatrice di fertilità e fecondità. Altri tipi, come quelli del suonatore di flauto o di arpa, sono molto più rari".

1950 ac invasioni di popoli di lingua europea, gli Ioni.

l'agricoltura non subisce modifiche a testimonianza una serie di parole in ambito agricolo che non hanno nessun significato nelle lingue europee, e che hanno invece attinenza con le popolazioni anatolico-cretesi prima stanziate.

introduzione del cavallo e della ceramica minia.

fine dell'unità etnica

Ioni. guerrieri organizzati in società di tipo militare. autorità di un capo che risiede in un palazzo

vita egualitaria, terre comini ripartita tra i capo famiglia

"É certo che gli idoli femminili rappresentanti le Terre-Madri mediterranee scompaiono quasi completamente. In compenso compaiono, ad Egina per esempio, dei santuari su acropoli".

dea dei serpenti di cnosso - divinità cretese della Terra vestita con una gonna a balze e di un grembiule, la fronte cinta da un alta tiara, il seno nudo, la testa ed il busto circondata da tre rettili.

la religione cretese

religione ottimista, che invitava a comunicare con le forze intime della vita e che offriva felici speranze ai suoi fedeli.

molti simboli rituali tra cui la doppia scure lo scudo bilobato ed i numerosi animali ed alberi lasciano pensaread un tempo in cui si adoravano le forme elementari della natura e il valore magico delle armi.

divinità rappresentate in forma antropomorfa, anche se non mancano elementi ibridi. Le dee hanno un ruolo più importante di quello degli dei.

sono raffigurate sotto un albero sacro, sulla cima di montagne, su di un battello, o nel gesto di brandire uno scudo. grandi fiere e uccelli le accompagnano.

si tratta di differenti forme assunte dalla madre terra originaria, "che incarna lo slancio vitale ed estende il suo potere sui vegetali, sugli animali e sugli uomini. Gli dei appaiono molto più raramente: figli o amanti, servono da paredri alla Grande dea, senza mai uguagliarla, nè in statura nelle rappresentazioni figurate, ne in potenza: sicura sopravvivenza di un matriarcato primitivo e di profonde credenze, proprie delle prime civiltà, nel legame fondamentale che unisce la donna alle potenze della vita.

monoteismo o politeismo

nessun templio ma piccoli santuari: all'inizio a contatto con la natura le grotte. nel palazzo erano riservate alcune stanze.

serpente e toro animali sacri