Le Sepolture del paleolitico superiore
Marzo 2004
Aggiornato nel agosto 2004
Di Giandomenico Ponticelli
gponticelli@katamail.com
Gli uomini del paleolitico superiore manifestarono un salto intellettuale notevole, questo è particolarmente evidente nelle sepolture che si arricchiscono di numerosi elementi simbolici. Un caso particolare è rappresentato dalla costituzione di una serie di capi di abbigliamento con cui venivano adornate i corpi. Copricapi, bracciali, collane e perizomi, spesso realizzati con delle conchiglie, facevano parte del corredo funebre. In Italia sono noti almeno 3 sepolture di questo tipo: Arene Candide (Liguria), Grotta dei Fanciulli (Ventimiglia) e Grotta di Santa Maria di Agnano (Ostuni). Il copricapo è l'elemento più interessante. Le prove del suo significato magico-rituale sono state fornite dall'arte mobiliare. Sono note numerose statuine femminili, tra cui la Venere di Willendorf, che indossano un copricapo simile (Coppola, ...). Tracce di questo indumento sono state scoperte nella Grotta dei Fanciulli (Sepoltura dei Negroidi), nella Grotta delle Arene Candide (Livello P) e nella Grotta di Santa Maria di Agnano.
I resti sono di adolescenti maschi, un caso si tratta di una giovane donna incinta (S. M. di Agnano). I resti di Delia (Ostuni 1) sono stati datati 23,5 mila anni BP, la tomba del Principe (Arene Candide) circa 20,5 mila anni BP e le sepolture della grotta dei Fanciulli sono comprese tra i 35 e gli 11 anni BP. I corpi della Sepoltura dei Negroidi e Delia (S. M. Agnano) erano posti in posizione rannicchiata. Il corpo della tomba del Principe e quelli della doppia sepoltura dei "Fanciulli" della grotta omonima erano posti in posizione distesa. In un caso il corpo fa parte di una Sepoltura doppia (Sepoltura dei Negroidi, Grotta dei Fanciulli), mentre le altre due sono sepolture isolate. Il copricapo del ragazzo della Grotta dei Fanciulli era composto da quattro file di conchiglie marine forate (del tipo Nassa Neritea). Il copricapo del fanciullo del livello P della Grotta delle Arene Candide era composto da centinaia di conchiglie forate, di tipologia non specificata. Il copricapo della grotta di Santa Maria di Agnano era composto anch'esso da un centinaio di conchiglie (del tipo cyclope nerea) impastate con ocra rossa.
Diversi braccialetti sono stati ritrovati negli stessi livelli stratigrafici. Due di questi appartenevano alla donna anziana sepolta insieme al fanciullo della sepoltura "dei Negroidi". Un braccialetto era collocato sul braccio destro di Delia (Ostuni 1), la ragazza sepolta nella Grotta di Santa Maria di Agnano. Esso era composto da 6 cyclope nerea, 6 hinia mutabilis, 1 cypraea lurida, 1 trivia ed 1 canino di cervo forato.
Nella seconda doppia sepoltura della grotta dei Fanciulli, sono stati trovati due bambini cosparsi di un migliaio di conchiglie (del tipo Nassa Neritea) nella zona del bacino, erano i resti dei loro perizomi.
Nella tomba del Principe, la sepoltura del livello P, il corredo era completato da quattro bastoni dosso forati trovati in prossimità delle spalle, del torace e lungo il fianco sinistro. Il corredo funebre di Delia, invece, era integrato da ossa di Uro posizionate ai margini della sepoltura e denti di cavallo, probabilmente contenuti in un sacchetto.
I livelli M (11 mila anni BP) della Grotta delle Arene Candide hanno restituito più di 20 sepolture umane. Dalla disposizione dei corpi, si evince l'organizzazione sociale. Nella deposizione principale vi erano 10 maschi adulti ed 8 bambini (0-12 anni). Nella deposizione secondaria sono stati ritrovati i resti di 3 donne adulte (sprovviste di corredo e mancanti dei crani). Questo tipo di organizzazione in termini antropologici, si può definire esogamica con discendenza patrilineare e residenza patrilocale. Similmente, nella Barma Grande (Complesso di grotte dei Balzi Rossi) venne scoperta un'alta sepoltura multipli comporta da tre individui maschi, un adulto e due adolescenti. Diversamente, la doppia sepoltura dei Negroidi è composta da un bambino ed una donna anziana.
Fig.1 Tomba del Principe, Livelli P (Arene Candide); fig. 2 Delia, Grotta di Santa Maria di Agnano