1.4 - 2 Venere di Willendorf
Luogo del ritrovamento: Austria, Willendorf
Data: 30,000 - 25,000 BC
Dimensioni: 11 centimetri
Materiali utilizzati: pietra calcarea ed ocra rossa per la verniciatura
La Venere di Willendorf è una delle statuine antropomorfe più famose del mondo. Risalente al paleolitico superiore (30-25.000 -bc), dalle dimenzioni piuttosto modeste (circa 11 centimetri di altezza), venne ritrovata dall'archeologo Joseph Szombathy nel 1908, nei pressi della città di Willendorf in Austria. Anche se, si hanno notizie di statuine più antiche, la Venere di Willendolf è considerata una delle prime rappresentazioni femminili. Il grado di accuratezza con cui vennero realizzate alcune parti del corpo, la rendono, a tutti gli effetti, un'opera d'arte. L'esecutore la realizzò intagliando un frammento di roccia calcarea con semplicissimi attrezzi di pietra. Che una volta terminata, venne colorata con una tintura a base di ocra rossa. Simbolo della fertilità o portafortuna. Oggi è esposta nel Naturhistorisches Museum di Vienna.
Particolare rilievo hanno alcune parti del corpo: il seno, la pancia i fianchi ed il pube. Le braccia appogiate al petto sono appena tratteggiate, il volto è occultato i piedi non sono rappresentati. Sulla testa, leggermente inclinata in avanti, è scolpito in maniera particalareggiata un copricato formato da 7 file concentriche.