PREMESSA
Questa pagina nasce allo scopo di far conoscere un metodo che ha aiutato moltissime persone colpite dalle moderne malattie degenerative (cancro, sclerosi a placche, artrite reumatoide, ecc...) a migliorare la propria salute o, almeno, ad affrontare la malattia nelle migliori condizioni.
Voler cambiare il mondo e gli altri è illusorio, mentre capire che è necessario innanzitutto cambiare se stessi è dar prova di saggezza. Ora, incominciare ad alimentarsi in modo cosciente vuol dire iniziare a cambiare e dimostrare di voler essere responsabili della propria salute.
Si tratta prima di tutto di una responsabilità individuale che diventerà poi familiare: insegnare ai propri figli come nutrirsi in modo sano per poter difendere la propria salute significa amarli con coscienza. Soltanto in seguito diventerà una responsabilità sociale, collettiva, che consentirà di limitare alcuni dei maggiori aggressori della nostra immunità quali gli inquinanti, erbicidi, coloranti, conservanti, elementi tossici in genere.
Cosa è successo al nostro sistema di difesa?
Il progresso della civiltà ha dato origine a numerose forme di inquinamento (dell'aria, dell'acqua, del suolo, dell'alimentazione) che aggrediscono il nostro organismo. Avendo perduto da tempo l'istinto che permetteva ai nostri progenitori di scegliere l'alimentazione ideale per i bisogni vitali dell'organismo, noi non sappiamo più difenderci contro il mondo esterno, contro gli elementi tossici e infettivi.
Cosa fare adesso?
La dottoressa Kousmine ha scoperto dopo quarant'anni di ricerche sulla genesi del cancro, i punti comuni delle diverse malattie degenerative e ha compreso le cause del degrado del nostro sistema immunitario: essendo la chimica non sufficiente per porre rimedi a questa situazione la dottoressa Kousmine ha utilizzato l'alimentazione come metodo terapeutico per ristabilire l'equilibrio sanitario.
Il metodo Kousmine
E' curioso constatare come nel corso degli ultimi secoli il mondo medico occidentale abbia dovuto confrontarsi con malattie diverse per le loro forme e aspetti, ma simili tra di loro per un rapporto diretto con una diminuzione generale e progressiva dell'immunità dell'individuo.
L'evoluzione delle malattie dovute a parassiti e bacilli (soprattutto sifilide, lebbra e tubercolosi), quindi delle malattie causate da batteri (polmonite, infezioni varie ...) è stata profondamente influenzata dalla scoperta degli antibiotici.
Poi, conseguentemente all'evolversi della civiltà, è aumentata la presenza del cancro e di malattie psichiche. Questi due tipi di malattie si differenziano dalle precedenti in quanto non contagiose ed è stato necessario mettere a punto terapie più aggressive che ne combattessero la diffusione (chemioterapia antitumorale e radioterapia in caso di tumore e neurolettici e psicotropi in caso di malattie psichiche).
La fine di questo secolo vede manifestarsi nuove malattie legate ai virus e svilupparne in contemporanea altre definite "di sistema": le malattie autoimmuni; le une sono verosimilmente legate alle altre. Un simile stato di cose non può essere altro che il risultato di una diminuzione generale della immunità.
Nonostante che le cure terapeutiche siano state molto efficaci e quasi radicali per le malattie infettive, nel caso del cancro e delle malattie psichiche i risultati ottenuti hanno lasciato molto a desiderare e i metodi applicati hanno dimostrato di essere solo dei palliativi, quindi incapaci di curare. Di fronte poi alle malattie psichiche, i vari rimedi hanno mostrato tutta la loro inutilità.
E' come se le cure oggi proposte fossero insufficienti, incomplete! E pare sia anche necessario far ricorso alle capacità di guarigione del proprio organismo attraverso un intermediario costituito dai trattamenti detti "immunomodulatori" forse in grado di stimolarne le forze. Tuttavia, per far questo è necessario che l'organismo ritrovi dentro di sé la capacità di rispondere alle sollecitazioni immunitarie delle cure.
Ora, la maggior parte di noi possiede un organismo incapace di rispondere immediatamente e con precisione a un qualsiasi stimolo che faccia appello alle sue forze. Spesso, in caso di patologie gravi e croniche, individuare soltanto la malattia senza tenere conto dell'organismo nella sua completezza non porta a risultati molto positivi.
Il metodo suggerito e sperimentato da oltre cinquant'anni dalla dottoressa Kousmine e dai medici da lei formati, è basato innanzitutto sul ritorno all'alimentazione sana di una volta. Tuttavia, sebbene il semplice cambiamento dell'alimentazione consenta di migliorare dei disturbi funzionali radicati solo in parte nell'organismo, esso non è più un mezzo sufficiente per risolvere malattie gravi sviluppate già da tempo.
Occorre perciò associare la sana alimentazione a una serie di soluzioni che ne completano l'azione. E' necessaria quindi una integrazione alimentare; una quotidiana igiene intestinale e il controllo dell'acidità dell'organismo.