<%@ language=VBscript %> <% myfile=Server.MapPath("counter_mysite.txt") Set fs=CreateObject("Scripting.FileSystemObject") Set a=fs.OpenTextFile(myfile) Hits=CLng(a.ReadLine) if Len(Session("Hits"))=0 then Session("Hits")=Hits Hits=Hits+1 a.close Set a=fs.CreateTextFile(myfile, True) a.WriteLine(Hits) end if a.Close %> LaStoriaDiNapoli.it I Poeti

Ferdinando Russo

 

Uno dei poeti napoletani, più famosi, é sicuramente Ferdinando Russo; egli nacque a Napoli il 25 novembre del 1866 e, ad appena 20 anni, fondò un giornaletto "Il Prometeo". A 22 anni scrisse il "Linardo", poemetto che rieccheggiava in forme burlesche le storie dei paladini di Francia. Nel 1895 lo riscrisse con il titolo di "'O cantastorie". Ferdinando Russo scrisse molte altre raccolte, tra cui: Sunettiata (1887), Gente 'e mala vita e 'E scugnizze (1897), Le memorie di un ladro (1907) e Usi e costumi della camorra (1907). Molto prolifico, Ferdinando Russo, lo fu nel campo della canzone napoletana, dove scrisse versi come: Manella mia, 'O luciano d''o Rre, Quanno tramonta o sole, Mamma mia che vo' sape', 'E vviole e tammurriata palazzola. I testi delle canzoni di Ferdinando Russo, forse a volte un po' monotone nei versi, trattano di amori e passioni morbosi, delusione e tradimenti, oppure son canti di malavita, che usano linguaggi da spacconi o da guappi, comunque sono canzoni che gli procureranno un gran successo. Ferdinando Russo morì, all'età di 61 anni, il 30 gennaio 1927.

 

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