<%@ language=VBscript %> <% myfile=Server.MapPath("counter_mysite.txt") Set fs=CreateObject("Scripting.FileSystemObject") Set a=fs.OpenTextFile(myfile) Hits=CLng(a.ReadLine) if Len(Session("Hits"))=0 then Session("Hits")=Hits Hits=Hits+1 a.close Set a=fs.CreateTextFile(myfile, True) a.WriteLine(Hits) end if a.Close %> LaStoriaDiNapoli.it I Poeti

 Giovanni Capurro

 

Giovanni Capurro nacque a Napoli il 5 febbraio del 1859. La sua carriera di poeta e canzoniere inizia come giornalista del Roma. La sua produzione fu copiosa, così come i suoi successi, tra i quali l'immortale 'O sole mio. Poetico cronista della città di Napoli, scrisse anche alcune tra le più belle macchiette umoristiche come: 'O presidente, 'O caffettiere, Enrico VIII e Don Nico', Si' piecoro, che ebbero in Nicola Maldacea un appropriato interprete; mentre Scugnizzo e Totonno 'e Quagliarella furono scritte per Villani, ma più tardi riprese da Raffaele Viviani e Nino Taranto. Scrisse anche una raccolta di poesie, Carduccianelle, che riprendeva in dialetto napoletano le Odi Barbare del Carducci e che gli procurò una lode dal Carducci stesso. Giovanni Capurro morì a Napoli il 18 gennaio 1920.

 

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