Il
mio dolore è la sofferenza d'amarci Che
neanche le luci dell'alba Possono
placare né contenere Lo
stesso dolore che irradia la luna Che
ruba la luce del sole Ed
in questo dolore nessuna gioia Potrà
appagare L'inesauribile
sazietà Che
sopraggiunge al tramonto del sole Ed
all'apparire delle prime luci della luna Ed
io con te mi sento vicino A
quell'insondabile mistero divino Che
regola i cicli dell'astro nascente
E
fu subito notte Il
giorno andò via Presto
amor mio Prima
che sopraggiunga il giorno E
le luci dell'alba Ci
sorprendano e mettano A
nudo i nostri segreti Le
nostre celate nudità Non
prendiamo tempo Lasciamoci
trafiggere Dai
dardi del Sagittario Seguiti
amorevolmente Dalla
Vergine e dall'Acquario Difesi
dal Leone Sbrigati,
amor mio, la
Luna è in Giove altre
costellazioni dovranno
nascere stanotte questa
notte è la nostra notte nessuno
può rubarcela sbrigati
sbrigati
la
notte è lunga un dito Psyche
ed Eros incalzano Impazienti
Imperiosi
Tempestosi
Sbrigati
Sbrigati
amor mio questa
è la nostra notte. |