Sono
sola in macchina e piove ...piove! Sento
che ormai la pioggia mi parla. Gli dico sempre - eccomi - che vuoi ? E
lei continua sempre, imperterrita a parlarmi. Mi
tormenta da sempre col suo chiacchierare triste. E
un continuo lacrimare anche quando è contenta . Non
si capisce mai se è triste o felice. Ha
il viso sempre bagnato quando viene a trovarmi. E
poi se non l'ascolto continua a battere forte i
suoi pugni zuppi d'acqua sul finestrino – devo
fermarmi per forza e sentirla . Mi
blocca, non mi fa vedere la strada . Mi
fa scivolare - lo fa apposta . Ed
io respiro quando sento i fulmini, ho paura, la
macchina si appanna come gli occhi. Sembra di
stare al centro di una nuvola E
non vorrei più pulire il vetro. Vorrei
rimanere lì con la pioggia a
chiacchierare, come il giorno ch'è
nato Tommi . Come
il giorno che ti ho lasciata. Come
il giorno che comprammo casa . Come
il giorno che sei morta - non pioveva fuori, ma
io ero la pioggia su di te. E mi
arrabbiavo ed ero triste . E
bagnavo tutto anche quando ero felice . Perché
tu sei la pioggia che c'è dentro me . Sei
il temporale di cui ho paura. Sei il
mio dolce angelo , la mia malinconia. La
tristezza che mi avvolge, mi copre. La
solitudine mi parla ed entra in me . E'
consistente come un corpo ma
è trasparente il suo colore. Mi
attraversa e si ferma in me quel
fantasma, dopo avermi tanto cercata. E
continuo a guidare, sola
- non mi sento più triste ti
ho trovata . Sei
sempre stata vicino a me. Sei
la pioggia. Ora
ti sento . Ora
ti vedo. Ora
esco e mi bagno. apro
la bocca e
ti bevo: Sei
in me.
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