Offensivo
è il tempo
Che
si fa misurare
Con
i nostri volti degradati
Imbrogliati
dalle stagioni
Distratti
dagli amori
Che
si ricorrono
Per
ritrovarsi in carcasse sbigottite
Che
si regalavano fiori.
Quei
fiori che primo o poi
Si
accosteranno ad una croce
Ad
un pianto secco
Ad
un viaggio che si deve fare per forza
Con
l’ansia di non disturbare
Sbrighiamoci
Prima
che ci vedano
Con
due fossi negli occhi
... E' LA FINE ... (Da
«amori scaduti di un essere qualunque»
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