Ricordo fra gli amorevoli
gamberi
che fuggivano
ai quattro venti,
la tempesta
i tuoi occhi,
non più innamorati
del futuro,
distrutti dal maledetto
orgoglio
e dall’imprevisto.
Ora non hai più spazio
in questa vita,
anche la tua esile mano
è scomparsa
per
sempre. |