Il vento spezza la tua voce
in brandelli di sillabe
e li scaglia contro gli scogli
come spruzzi di mare.
Ricupero frammenti
per comporre mosaici di parole
ma rimangono, tra le mani
vuote, suoni disarticolati
di pensieri spezzati.
Piange la luna lacrime di sale
su scogli imbiancati nella notte
e frantuma gli ultimi sogni
rubati dall'onda alla calda estate.
Io resto tra gli scogli
come un relitto d'albero
che qualcuno drizzò
tra le pietre.
Piagato dalla bufera
eleva braccia rinsecchite
al cielo muto.
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