A questa porta scrostata dal tempo
- inchiodata per sopportare il vento -
finisce il lungo viaggio di ritorno
dopo rosari di giorni consunti.
Svanisce il desiderio d'avventura
per scoscesi sentieri tra le pietre
termina l'arduo volo nei riflessi
d'una luce che ora cede alla sera.
S'arrossano contro il cielo le foglie
della quercia che ancor segna il confine
e sulle tinte pagine del vespro
anche i corvi disegnano il rientro.
Crocifiggo sull'uscio la mia ombra
e attendo che cigoli l'apertura.
L'ultimo raggio incide i ricordi
sul rozzo legno della mia infanzia.
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