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Andatura. Durante la vostra
prima maratona non preoccupatevi del tempo. Correte solo
per arrivare sino alla fine. Già restare in piedi per 42
km è una bella impresa. In seguito, dopo una maratona o
due, avrete un'idea di ciò che potreste realmente fare e
allora potete a pieno titolo decidere di correre per
ottenere qualche record personale. Una volta che avrete
un tempo da conseguire, correte ad andatura uniforme.
Nei primi 24 km non andate più veloci di quanto vorreste
procedere, in media, per l'intera gara. Se dopo 24 km le
cose stanno |
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andando bene, potete aumentare il
passo di 3 secondi a chilometro.
Procedete alla vostra andatura. La maratona si svolge tutta
tra la vostra volontà e le vostre risorse. Cercate di non lasciarvi
trascinare dallo spirito competitivo, specialmente all'inizio della
gara: ricordate che la maggior parte delle volte si manca
l'obiettivo finale proprio perché si è andati troppo veloci nella
fase iniziale.
Acqua Bevete ad ogni punto
di ristoro almeno un bicchiere nei giorni freddi e due quando fa
caldo. Curate di bere già alle prime fermate, anche se non avete
sete: accade sovente che i corridori si disidratino già prima di
provare la sensazione della sete.
I crampi Se sentite dei crampi alle gambe negli
ultimi stadi della corsa, non fermatevi a bere, né per altro
motivo. Sorseggerete invece un po' d'acqua dalla vostra
bottiglia quando andate più lenti. ciò fa si che i muscoli
continuano a funzionare armonicamente. Quando vi fermate
completamente il sangue ristagna, la circolazione rallenta e i
crampi e l'intorpidimento possono aumentare.Il recupero dopo la maratona
Subito dopo la gara: camminate per circa 1 km
Quel pomeriggio stesso :camminate per 5-8 km
Per tutto il periodo di recupero: camminate o fate corsette
leggere per la stessa quantità di minuti che , in media , avete
corso nel periodo precedente all'allenamento alla velocità per
la maratona.
Corse lunghe: che siano di 20-22 km per una decina di giorni
dopo la maratona e più di 32 km a circa 21 giorni dopo la gara
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