Che cosa sono?
Un display LCD (Liquid Crystal Display)
è un dispositivo optoelettronico utilizzato per la visualizzare numeri,
caratteri ed immagini. E' inutile elencare le applicazioni di questi dispositivi
che si trovano praticamente ovunque dall' orologio da polso allo schermo
ultrapiatto. Essi sono costituiti da uno strato di cristalli liquidi tra due
matrici di elettrodi. I pixel si accendono variando il potenziale degli elementi
delle due matrici.
Un display LCD (Liquid Crystal Display) è un dispositivo optoelettronico
utilizzato per visualizzare numeri, caratteri ed immagini.
I monitor a cristalli liquidi si possono dividere in:
I display a matrice attiva, conosciuti con le sigle TFT (Thin Film Transistor),
sono tecnicamente più complessi di quelli passivi e questo si riflette sul loro
costo. A parte il costo i vantaggi di questa tecnologia sono numerosi: migliore
nitidezza, maggior angolo di visuale e maggiori velocità di refresch.
I secondi, quelli a matrice passiva, sono noti anche con le sigle STN o DSTN (Dual
Super Twist Nematic)
Principio fisico di funzionamento
Il principio di funzionamento dei display a cristalli liquidi è basato su una
particolare proprietà dei cristalli liquidi.
I cristalli liquidi sono delle sostanze il cui comportamento è ambiguo nel senso
che si può considerare intermedio tra quello dei solido e dei liquido.
Normalmente, quando è sottoposto a condizioni standard di temperature e
pressione, le molecole dei cristalli liquido sono in grado di muoversi l'una
sull'altra (da quì l'analogia con i liquidi). Il moto di queste molecole non è
selvaggio ma hanno la tendenza a disporsi con un preciso orientamento (da quì
l'analogia con i solidi)
Vi sono delle circostanze, elevate temperature o basse pressioni, a causa delle
quali le molecole si imbestialiscono e decidono di non comportarsi più come
solidi e cominciano a muoversi casualmente (Comportamento da liquido). Non
servirà a nulla sgridarle le molecole ribelli e per addolcirle occorre rimanere calmi e
abbassare la temperatura o alzare la pressione. Agendo in questo modo si nota
come diventano educate e
si dispongono ordinatamente come i cristalli di un solido.
I campo elettrici o magnetici sono in grado di far cambiare
l'orientamento delle molecole. A questi fenomeni sono associate anche delle
proprietà ottiche come la capacità di riflettere la luce.
Funzionamento pratico
La maggior parte dei display viene interfacciato mediante un protocollo ideato
da Hitachi e che è diventata ormai uno standard. Questo protocollo è
sintetizzato dai dati contenuti in questa tabella:
Il display può essere collegato al microcontrollore mediante 7 o 11 linee.
Tre di queste linee vengono usate per controllare il dispositivo mentre le
restanti 4 o 8 (a seconda del caso) vengono usate per inviare o ricevere dati
dal display. Di solito per non utilizzare molti pin del controllore si
preferisce usare 4 e non 8 linee di dati (in questo caso occorre collegare a
massa i pin 7; 8; 9; 10).
Al display vengono inviati sia dati che comandi. Sia i dati che i che i
comandi sono codificati con 8 bit ma si usano solo 4 linee di comunicazione
perchè il bus dei dati è multiplexato ovvero vengono trasmessi in tempi diversi
prima i 4 bit meno significativi e poi i 4 bit più significatici degli 8 bit
complessivi che costituiscono il dato o il comando.
Se si prevede
di leggere il display è necessario un comando in
piu
una linea in più da verificare questa cosa.
Più in dettaglio
Il pin 1 ed il pin 2 non richiede ulteriori chiarimenti una rappresenta la
massa l'altro la tensione positiva.
Il pin 3
L'algoritmo di controllo del display va realizzato tenendo conto di questo
paragrafo e delle
caratteristiche tecniche fornite dal produttore del dispositivo.
Vedi algoritmo