John Ronald Reuel Tolkien
nasce a Bloemfontain in Sud Africa il 3 gennaio 1892, da genitori
inglesi originari di Birmingham. Morto il padre nel 1896, all'età di
quattro anni, per motivi di salute si trasferisce con la madre e la
sorella in Inghilterra, dove la famiglia si sistema a Sarehole, un
sobborgo di Birmingham, ma della terra di origine, gli rimangono
ricordi che influenzeranno tutta la sua produzione letteraria.
Durante gli anni che seguirono, però, si spostarono più volte: da
Moseley a King's Heath Station nel 1901, e poi da lì a Edgbaston nel
1902. Per ragioni economiche Tolkien dovette ritirarsi dalla King
Edwards e si iscrisse alla St. Philips, fino a quando nel 1903 vinse
una borsa di studio che gli permise di tornare alla King Edwards.
Nel 1904 muore la madre, dalla quale il giovane Tolkien aveva nel
frattempo ereditato l'amore per le lingue e le antiche leggende e
fiabe, e viene affidato, assieme al fratello, ad un sacerdote
cattolico degli Oratoriani, padre Francis Xavier Morgan, che segue
la famiglia nella sofferta conversione al cattolicesimo. Nel 1925
viene nominato professore di Filologia Anglosassone al Pembroke
College di Oxford e nel 1945 gli viene affidata la cattedra di
Lingua Inglese e Letteratura Medioevale del Merton College, dove
insegna fino al suo ritiro dall'attività didattica avvenuto nel
1959. Non a torto Tolkien è quindi oggi considerato il maggior
esperto di Letteratura Anglosassone e Medioevale del '900! Quattro
anni più tardi nacque la quarta figlia di Tolkien, Priscilla.
Soprattutto negli anni tra il 1920 ed il 1930, scrive e fa correre
la sua fervida immaginazione.
I suoi lavori si distinguono in due categorie: le
storie inventate per i suoi figli e le leggende e le mitologie del
suo mondo. Il tassello che unisce queste due realtà arriva
all'improvviso quando su un foglio bianco scrive: "in una caverna
sotto terra viveveva un Hobbit". Mentre Tolkien correggeva le prove
d'esame dei suoi studenti, in una calda giornata estiva alla fine
degli anni Venti, gli capitò un foglio lasciato in bianco su cui
scrisse, quasi per caso, "In una buca del terreno viveva un Hobbit".
Quel nome colpì a tal punto la sua sensibilità di filologo che
scrisse una storia avente come protagonista un Hobbit, per spiegare
meglio cosa fossero queste strane creature. Nel 1937 tale opera vide
le stampe con il titolo "The Hobbit" (Lo Hobbit) e riscosse
un immediato successo; il libro era stata pensato per i più piccoli,
ma vi si poteva intravedere uno sfondo ben più vasto e complesso.
Tolkien infatti aveva già cominciato fin dal 1917 a "costruire" la
Terra di Mezzo, ovvero il mondo incantato in cui si svolgono tutte
le avventure che questo bardo moderno ci ha narrato. Nasce così un
racconto che prima passa tra le mani dei suoi figli poi tra quelle
dell'editore Stanley Unwin e infine viene pubblicato come "The
Hobbit". Il libro riscuote grande successo tanto che Tolkien, su
richiesta dell'editore, mette mano a tutto il materiale, scritto e
non, che aveva prodotto fino ad allora. Nonostante TheHobbit sia la
sua opera prima, rappresenta una tappa fondamentale nella carriera
di scrittore di Tolkien: è infatti attorno al nucleo originario di
quest'opera che l'autore andrà sviluppando, nel decennio successivo,
il suo regno immaginario che lo renderà famoso e celebre in tutto il
mondo, quello della Terra-di-Mezzo, che prenderà forma nelle sue
opere successive - quali Farmer Giles of Ham (1949) e The
Adventures of Tom Bombadil (1962) - e soprattutto in quell'epica
fantastica che è la trilogia di The Lord of the Rings,
unanimamente riconosciuta come la sua opera più importante. Scritta
in una lingua molto ricercata che imita il lindore dell'inglese
medievale, la trilogia si compose inizialmente di tre distinti
volumi: The Followship of the Ring (1954), The Two Towers
(1955) e The Return of the King (1955), che verranno poi
riuniti nel 1956 in un unico libro, di cui la BBC farà un
adattamento radiofonico. Nel 1965 il Libro viene stampato in un
edizione economica pirata e anche il grande pubblico comincia a
conoscerlo. Tolkien dedica alla stesura del suo capolavoro tutte le
sue ricerche di studioso. In particolare s'interessa al dialetto
delle Midlands e all'inglese arcaico, il beowulf, ed alle
Letterature nordiche (norvegese, danese, islandese). Per le sue
ricerche fonda anche, con amici e colleghi, un gruppo - i
Coal-Biters (Mangiatori di Carbone) - e riceve numerosi titoli
onorari tra cui quello dell'Alto Ordine Britannico, il C.B.E., e
cinque Dottorati. Dopo The Adventures of Tom Bombadil (1962),
Tolkien pensò alla possibilità di mettere in musica le molte canzoni
di cui si dilettano i suoi personaggi: nel 1968, il musicista Donald
Swann ha pubblicato un ciclo di liriche su testi di Tolkien, dal
titolo The Road goes ever on. Negli anni seguenti Tolkien lavora ad
un'altra opera, The Silmarillon - iniziata in verità già nel
1917 - che porterà avanti fino alla morte, ma che tuttavia non
riesce a concludere. L'intera epica tolkeniana ha trovato il suo
completamento nella costruzione di un vero e proprio edificio mitico
nel Silmarillion. Né romanzo, né favola è imperniato sull'antitesi
eterna tra brama di possesso e poteri creativi, tra l'etica
dell'essere e quella dell'avere. Un antitesi cantata in un
linguaggio sublime e semplice, nello stesso tempo tipico dell'epos
antico. Dall'immenso repertorio mitico lasciato in eredità da
Tolkien sono nate opere come I Racconti Perduti, I
racconti Ritrovati e I Racconti incompiuti di Numenor e della
Terra di Mezzo. Opere pubblicate dopo la morte dell'autore
grazie, sopratutto, al paziente lavoro di ricostruzione compiuto dal
figlio Christopher.
Nel '68 diventa la bibbia della così detta
"società alternativa" creando a Tolkien non pochi piaceri, anche
economici, ma anche problemi causati dai fans. Dopo il suo ritiro
nel 1969 lui e la moglie si trasferiscono a Bournemouth. Nel 1971
Edith muore. Tolkien la segue il 2 settembre del 1973. Sono sepolti
insieme nel cimitero di Wolwercote nei sobborghi di Oxford. Sulla
loro lapide si legge: Edith Mary Tolkien Luthien 1889-1971 - John
Ronald Reuel Tolkien Beren 1892-1973. Nonostante il critico inglese
W.H. Auden abbia definito The Hobbit come «la più bella storia per
fanciulli scritta negli ultimi cinquant'anni», Tolkien è
principalmente uno scrittore per adulti, tuttavia capace di esaltare
nelle sue opere il fascino sottile della fiaba. La lunghissima,
ricchissima ed immaginifica epica di The Lord of the Rings, che
qualcuno ha voluto leggere come una complessa e ricca allegoria
della condizione umana, riprende infatti tutti gli elementi più
classici delle leggende e delle fiabe fondendoli in un colossale
affresco sull'eterna lotta tra il Bene e il Male... è infatti una
sorta di moderno poema cavalleresco che mescola gli influssi e le
tradizioni culturali più disparate: dall'epica classica alla saga
nordica, alla tragedia. The Lord of the Rings, che ha influenzato in
maniera molto significativa lo sviluppo della moderna narrativa
fantasy, è stato ad oggi tradotto in dozzine di lingue ed ha avuto
tirature di oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo, risultando
essere uno dei libri più venduti dopo la Bibbia. Vincitore di
importanti premi letterari, è stato insignito nel 1957 dell'International
Fantasy Award. Tolkien è stato il primo scrittore ad aver ricreato
totalmente e fedelmente un mondo alternativo (ovvero la
Terra-di-Mezzo). Il suo lavoro maniacale raggiunge l'apice
nell'accurata ricostruzione di cartine geografiche, nella
descrizione degli alberi genealogici dei personaggi principali,
nella narrazione storica degli avvenimenti passati e addirittura
nella creazione di un intero alfabeto!