MOSTRA FOTOGRAFICA DOCUMENTARIA
FOTOGRAFIE E TESTI DI SERGIO CARANFA
Un arco all'interno dei ruderi del monastero, chiamato in dialetto "l' cummient'. Non è da escludere che la gran quantità di macerie e detriti che hanno invaso l'interno della costruzione nasconda qualche interessante reperto. Solo con una sistematica campagna di scavi che ne riporti alla luce le fondamenta si potrà ricostruire l'aspetto originario dell'antico complesso monastico, che fu il centro propulsivo dell'economia della vallata all'epoca in cui la popolazione si andava organizzando e concentrando in borghi d'altura naturalmente fortificati e facilmente difendibili.