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EMINEM
BIOGRAFIA: Essa
si fa piena a partire dal 1999, alla pubblicazione di The Slim Shady EP. Prima
di questa data era un normale ragazzo bianco americano, con velleità artistiche
e una famiglia impossibile. Vero nome Marshall Bruce Mathers III, ossia Marshall
Mathers, ossia M&M, ossia Eminem. Nasce nel 1974 in un paesello vicino a Kansas
City, ma dai dodici anni vive a Detroit che diventa la sua patria. Bene, la
famiglia impossibile di cui dicevo è poi solo la madre. Lo zio Ronnie che lo
incamminò al rap regalandogli un album di Ice T, si suicidò che Em aveva
diciotto anni. Riprese a parlare dello zio solo dopo cinque anni. La madre
invece è la presenza malata che lo accompagna ancora oggi. I testi delle canzoni
di Eminem sono pieni di crudeltà e dolcezza verso sua madre. Più crudeltà, che
dolcezza. Chi ha avuto a che fare con lei la descrive come una persona
spiazzante e incomprensibile. Perché ha ricoperto il figlio di crudeltà e astio,
sin da piccolo? Per il ventesimo compleanno conobbe gli unici problemi con la
legge, in gioventù. Lo denunciò la madre, accusandolo di averla aggredita e
picchiata. Frattanto era diventato famoso a Detroit come l'unico rapper bianco
capace di competere nella scena nera della città. A ventidue anni pubblica il
suo primo lavoro. "Infinite" uscì nel 1996, vendette meno di mille copie, e in
fondo era solo uno strano disco dove Eminem imitava Nas e inveiva contro la
guerra del Golfo, un po' fuori tempo. L'evento capitale di quell'anno fu però il
Natale, giorno in cui nacque sua figlia Halie Jade. Un figlio terribile, un
artista maledetto e un padre dolcissimo. La triplice personalità di Slim Shady /
Eminem / Marshall Mathers ha già le sue coordinate. Il 1997 è l'anno del
successo. Partecipa al 1997's Rap Olympics MC battle a Los Angeles,
categoria freestyle. Arriva solo secondo, ma assiste alla performance DrDre che
lo scrittura immediatamente per la sua Aftermath. Dre aveva già ascoltato "The
Slim Shady EP", rimediato in qualche anfratto della Interscope. Rimase
impressionato da questo rapper bianco dalla voce nasale e dalle rime folli e
incredibili, ma non si fidava. Los Angeles fu la rivelazione e la conferma, e la
nascita dell'Eminem di oggi. "The Slim Shady EP" divenne LP, con nuovi pezzi
prodotti e scritti dallo stesso Dre. Il talento di Eminem amministrato dal
grande Dottore vuole dire milioni di dischi venduti, premi di pubblico e critica
come non si possono nemmeno elencare. Lasciando stare quanti dischi di platino
si è assicurato in giro per il mondo, con "The Slim Shady LP" e con "The
Marshall Mathers LP" ha ottenuto premi da Billboard, da MTv per i video, da The
Source come lyricist dell'anno. E pensare che per farlo accettare, all'inizio
Dre faceva ascoltare le sue cassettine nascondendo che fosse un bianco. Nemmeno
ispanico o latino, proprio bianco bianco e biondo. E giovanissimo, anche se per
l'hip hop venticinque anni non sono pochi. Fatto sta che Dre si occupa dello
spilungone di Detroit, e va bene così. Snoop Doggy Dog (oggi Snoopy Dogg) aveva
lasciato Dre dopo "Doggy Style", primo album e uno dei più grandi di sempre. Da
allora le uniche cose buone sono state le collaborazioni occasionali proprio con
Dre... Ma per la storia di Dre rimandiamo ad altre righe. Per ora è rimasto un
altro capitolo importante della vita recente di Eminem. Parlo di tribunali,
avvocati, armi spuntate dove non si doveva e così via. Ho perso il conto delle
accuse e delle denunce. La più recente riguarda una pistola spuntata fuori per
minacciare non so chi. Interdetto, anche perché non possedeva il porto d'armi,
la famosa pistola salta fuori in una rissa, qualcuno la nota e via nuovi casini.
Il caso è pendente, ma non è poi così grosso. Di artisti hip hop dentro per
spaccio, omicidio, violenze, aggressioni varie ce n'è a dozzine. Il caso Eminem
però è un po' più critico se si pensa ad altre denunce. La dolce mammina gli
chiede dieci milioni di dollari per come la descrive nelle sue canzoni, e Kim,
ormai ex moglie, è molto offesa. Chiede risarcimenti anche lei per i testi delle
canzoni, e alla fine chiede il divorzio dopo il tour americano di Em. Durante il
suddetto tour con Dre, Snoop e Cube, Eminem saliva sul palco con una bambola
gonfiabile con su scritto 'Kim'. La prendeva a calci per il palco e nel mentre
cantava 'Kim', la storia colorita di come lui tortura e assassina la dolce metà.
Non penso che un divorzio e qualche dollaro in meno facciano grande differenza
per Eminem. Il problema semmai è che col divorzio Kim chiede la custodia
esclusiva di Halie Jade, e Eminem non potrebbe sopportare una cosa del genere.
In mezzo a tutto questo, alle pistole, alla violenza e alle risse, alla dolcezza
di padre e alla fedeltà di amico, all'affetto per Detroit e per i suoi compagni
e maestri, al botta e risposta con Christina Aguilera (respinto, il nuovo album
parla del rapporto orale che lei avrebbe donato a Durst dei Limp Bizkit), Eminem
è il più influente rapper del momento. Insieme a lui solo Jay-Z e Redman, e sono
nomi indicati da Eminem stesso. E' anche l'uomo da battere nel freestyle, e un
fuoriclasse delle rime. Molti ne criticano l'irrequietezza e la sboccatezza, il
fatto di essere un ragazzo cattivo come non se ne vedevano da tempo. In fondo i
suoi colleghi dicono 'nigga' o 'motherfuker' o 'bitch', mentre Eminem si occupa
prettamente di valori e simboli della buona america bianca. Ma sopra ogni
giudizio c'è il fatto inattaccabile che uno come lui, Dre o non Dre, si è
guadagnato il rispetto dei neri d'America, e non è un piccolo traguardo.
ALBUM DISPONIBILI:
Encore € 25,00
D12
World
€ 22,00
8 Mile
Soundtrack
€ 22,50
Eminem
Show € 21,00
D12
- Devils Night € 20,00
Marshall
Mathers LP € 19,90
Slim
Shady LP
€ 19,50
Slim
Shady EP € 19,00
Infinite
€ 18,50
Remix/B-Side/Soundtrack
€ 22,00
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