Piaggio P. 108 B

 

 

Il Piaggio P. 108 B (Bombardiere) fu l'unico bombardiere pesante quadrimotore impiegato dalla Regia Aeronautica durante il secondo conflitto mondiale.   Partecipò al concorso indetto nel 1939 dalla Regia per un bombardiere pesante, che vide in un primo momento vincitore il Cant Z. 1014, ma alla fine la Piaggio riuscì ad aggiudicarsi la commessa con la drastica riduzione (50%!) del prezzo dell'aereo.

Il P. 108 volò per la prima volta il 24 novembre 1939, senza evidenziare problemi di particolare rilievo.   Realizzato con tecniche molto avanzate, forniva caratteristiche simili al contemporaneo e molto famoso Boeing B-17, come si ebbe modo di constatare dopo aver effettuato una serie di prove comparative con una di tali macchine catturata durante il conflitto.

Il P. 108 era un monoplano ad ala bassa, interamente metallico con carrello retrattile.   La cellula dell'aereo era molto robusta e garantiva ottime doti di sopravvivenza in ambiente bellico.

Il Piaggio era propulso a quattro motori stellari Piaggio P. XII RC 35 a 18 cilindri raffreddati ad aria da 1.350 cavalli ciascuno.   In realtà furono proprio i propulsori a dare i problemi maggiori, a causa di una certa inaffidabilità de un funzionamento piuttosto saltuario ed incostante.   Tuttavia, grazie a questi propulsori di buona potenza, l'aereo si rivelò piuttosto veloce con oltre 430 km/h.

Il P. 108 era bene armato, con un totale di otto mitragliatrici, due da 7.7 mm e sei da 12.7 mm, di cui quattro in due torrette telecomandate inserite nelle gondole dei motori esterni.   Inoltre poteva trasportare fino a ben 3.500 kg i bombe, tutte sistemate all'interno della fusoliera.

La produzione proseguì a rilento, sia a causa della concezione estremamente moderna ed avanzata del quadrimotore, sia a causa del fatto che gli ordinativi da parte della Regia Aeronautica furono sempre molto ridotti, tant'è che alla fine del 1943 erano stati consegnati in tutto solamente 24 esemplari del P. 108, che operarono prevalentemente in Mediterraneo, su Gibilterra e sul nord Africa francese dopo lo sbarco alleato.

Alla data dell'armistizio i superstiti 11 apparecchi vennero tutti catturati dai tedeschi, tranne uno che fuggi al sud e venne infine distrutto da un arrogante quanto inesperto pilota americano che aveva voluto provarlo.   Quelli rimasti al nord vennero tutti utilizzati dai tedeschi soprattutto come trasporti.

Altre versioni furono il P. 108 A (Artigliere) dotato di un canone da 105 mm sistemato a prua, di cui fu realizzato un prototipo, ma che non ebbe seguito, il P. 108 C (Civile) dotato di cabina pressurizzata per 32 passeggeri, e il P. 108 T (Trasporto) del peso al decollo superiore alle 32 tonnellate.   In tutto vennero ordinati 12 P. 108 C e 15 P. 108 T, la cui utilità ai fini dell'economia bellica rimane piuttosto dubbia.

Per finire è possibile citare ancora quello che sarebbe stato il successore del P. 108 B, cioè il P. 133.   Si sarebbe trattato di una macchina molto più avanzata e potente del predecessore, con quattro motori da ben 1.700 cavalli, con una velocità massima di 490 km/h.   Avrebbe avuto una autonomia di circa 5.100 km, con un carico bellico di 4.800 km di bombe.   L'armamento difensivo sarebbe stato costituito da quattro mitragliere da 12.7 mm e sei canoni automatici da 20 mm, disposti in maniera più razionale rispetto al P. 108, con due torrette dorsali, due postazioni laterali, una in coda, una ventrale e quattro anteriori.   Scartate le postazioni telecomandate, il cui complicato sistema idraulico di controllo a distanza era più vulnerabile.   Alla data  dell'8 settembre, il prototipo del P. 133 era completo al 90%, ma non venne mai terminato.

 

    Il prototipo del P. 108 B a Villanova d'Albenga nel 1939.

 

    I resti del P. 108 B del capitano Bruno Mussolini, 1941.

 

   Un P. 108 B in volo nel marzo 1942.

 

    Il prototipo del P. 108 B nel 1940 a Guidonia.

 

    Il prototipo del P. 108 B nel 1940 a Guidonia.

 

    Una formazione di tre P. 108 B.

 

    Un P. 108 B pronto al decollo nel 1942.

 

    Il P. 108 B internato dalla Spagna nel 1942.

 

    Un P. 108 T della Luftwaffe nel 1944.

 

 

Torna a Bombardieri

Torna a Aerei