Macchi M.C. 200 Saetta

 

Fu la migliore realizzazione tra i caccia della prima generazione prodotti in Italia e fu anche la prima realizzazione di Mario Castoldi.   Macchina veloce e affidabile, ottenne numerose vittorie a spese del suo principale antagonista in Mediterraneo, l'inglese Hurricane, di cui era molto più maneggevole, ma meno armato.

Il prototipo del C. 200 volò per la prima volta il 24 dicembre 1937 (ben prima quindi del C.R. 42...), si trattava di un monoplano ad ala bassa interamente metallico, con carrello completamente retrattile,

L'armamento era quello tipico delle macchine italiane dell'epoca, consistente nelle solite due SAFAT da 12.7 mm sincronizzate per sparare attraverso il disco dell'elica.

Anche il Saetta era propulso dal motore radiale Fiat A. 74 RC 38 da 840 hp, ma in questo caso il progettista riuscì a combinare la massiccia sezione frontale dell'unità con una fusoliera agile e poco ingombrante, racchiudendo il motore in una caratteristica copertura bugnata.   L'elica era tripala metallica a passo variabile.

Giudicato vincitore del concorso indetto nel 1938 dal ministero, venne immediatamente ordinato in grande serie ed all'inizio della guerra era presente in 144 esemplari.   Il Saetta era molto maneggevole ed aveva buone prestazioni, e come detto si dimostro superiore all'inglese Hurricane.   Il Macchi operò su tutti i fronti, da quello greco-albanese a quello nord africano a quello russo.

Con l'entrata in linea del moderno M.C. 202, il M.C. 200 venne progressivamente ritirato dalla prima linea, venendo utilizzato proficuamente come scorta e come assaltatore.

Venne prodotto dal giugno 1939 al luglio 1942 in un totale di 1.151 esemplari, e data la guerra alle porte non ne venne concessa l'esportazione.  Al termine delle ostilità erano presenti ancora 52 Saetta, che vennero utilizzati fino al 1947 per l'addestramento, venendo infine radiati.

 

    Un Macchi M.C. 200 in una foto prebellica

 

          Un M.C. 200 pronto per la consegna                               

 

      Macchi del 22° Gruppo C.T. a Stalino nel 1942    

                    

     Rifornimento di un M.C. 200 del 22° Gruppo a Stalino, in Russia

 

 

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