Un po' in ritardo mi sono addentrato nei meandri anche di questo nuovo numero di X-Mickey dal titolo "Tredicesimo piano". Più andiamo avanti e più diventano chiare le prerogative di questo fumetto. Ma andiamo per ordine. Cominciamo dalla copertina. Vediamo Topolino e Pipwolf sulle scale della casa di Manny. Neanche questa volta la copertina ha molto a che fare con le storie, ma ciò non toglie che il disegno è molto bello, a parte i due orrendi spettri che sembrano buste di plastica. Anche i colori del logo sono migliori, gialla la X e azzurro il Mickey. Continua la numerazione a rovescio, questo, infatti, è il numero 998. A riguardo una curiosità. Può darsi che mi sbagli, ma chiunque abbia tutti i numeri potrebbe controllare. Quella specie di quadrato arrotondato che ospita il numero dal primo fino ad adesso è andato rimpicciolendosi e inscurendosi. Che sia solo un caso, oppure anch'esso fa il conto alla rovescia sparendo?
La cosa più brutta di questo giornalino (a parte Ice) è il sommario. Veramente brutti quei pallini, sembra il vestitino di Minny! Bleah! Le pubblicità in questo numero sono ancora più spassose, troppo divertenti, anche se non potevano mancare quelle vere.
La prima storia è monumentale. Tredicesimo piano, sceneggiata da Artibani e disegnata da un eccelso Camboni, è splendida. La migliore di tutte quelle viste finora sia come storia che come disegni. Sarà perché adoro lo stile di Camboni. Comunque succede che Topersby viene rapito e Topolino indaga (è pur sempre un detective, no?). Il rapitore è uno strano tipo che vive al teedicesimo piano di un palazzo recentemente ricostruito. Ma quel piano non esiste…E poi cosa sarà mai la lampadina spedita da Topersby a Topolino? Devo far notare solo un piccolo errore a pag 37, il cameriere chiama signori Pipwolf e Topolino che si stavano fingendo un'unica persona, ma come ha fatto lui ad accorgersene se prima non l'aveva fatto? Mah, anche ai più grandi capita di sbagliare...
Molto carina "Chiedilo a Pipwolf", anche se non è mai straordinaria, sceneggiatura di Macchetto e disegni di Ferraris. Comunque è un grande modo di rispondere alle lettere.
L'ultima storia "Sorridi" di Ambrosio e Turioni è veramente bella, lascia però con l'amare in bocca. Topolino, infatti, si trova di fronte ad una macchina fotografica molto particolare con un grande mistero, però…meglio non aggiungere altro. I disegni mi sono piaciuti molto, nonostante siano poco dettagliati sono comunque freschi e vitali.
Fortunatamente i miei timori su un'altra storia tutta su Ice non si sono avverati e non ci sono neanche stati altri regali. In compenso la quarta di copertina delude molto, con un disegno vuoto ed un nome assurdo, il prossimo numero sarà "Il giorno dei dimentiratti". Speriamo bene...