Come da regola scritta, chi nulla sa di blog, scrive di blog. Il mio
avvicinamento al blog è stato tortuoso, lungo, ritardato. Ancora
non so nulla, ma ascolto, leggo, assorbo. In aiuto mi è venuta
una delle persone che questo fenomeno ha contribuito a scriverlo sia
dal punto di vista metaforico che effettivo: è La_Pizia per tutti,
Eloisa per gli amici (strano il fenomeno dei "nomignoli":
una volta veniva usato dalle persone più strette, più
intime, ora è il nostro scudo verso l'esterno; gli amici stretti
sono gli unici che posso permettersi di usare i nomi reali).
Eloisa - e usando questo nome e non il suo "nick" compio il
gesto di offrire amicizia, e di sperare di essere contraccambiato -
da anni è una delle voci più amate tra i blogger italiani,
ed ha appena pubblicato un libro, MondoBlog, edito da Hops Libri (si
può acquistare direttamente da QUI, e poi leggetevi per sorridere
il post che precede questo, dedicato all'acquisto del libro on line).
Questo libro è un concentrato della sua personalità, prima
ancora che una raccolta di esperienze, di intrecci, di incontri e di
percorsi sul web. Si ritrova la persona che ogni giorno si incontra
on line; per fortuna non ha fatto un libro commemorativo e non è
cambiata nel suo modo di porsi, ma anzi ha quasi voluto congelare un
momento di purezza, prima che si disperdesse nei fiumi di bit della
rete e della volgarizzazione del fenomeno blog. E ha offerto - a me
e a tutti coloro che i blog li hanno forse capiti ma che non li hanno
vissuti sul nascere - un raccoglitore di emozioni, ci ha donato il gusto
della scoperta, un concentrato di eccitazione di chi è stata
al centro di un'evoluzione che si stava costruendo anche grazie al suo
contributo. Ho rivissuto leggendo "MondoBlog" altre epoche,
altre evoluzioni che ho vissuto in prima persona, legate all'evoluzione
digitale dell'immagine; mondi distanti, ma vicinissimi.
Eloisa è una meravigliosa scrittrice. Non blogger, non giornalista,
non saggista. Scrittrice, così come intendo io questo ruolo,
fatto di quella passione che porta a trasmettere emozioni prima ancora
che fatti, eventi, fenomeni. La sua arte forse non sarebbe mai uscita
fuori in modo così chiaro, senza blog, senza internet, senza
rete. Magari avrebbe voluto o potuto scrivere dei libri, oppure degli
articoli, ma probabilmente i suoi editori avrebbero parzialmente filtrato
la sua spontaneità, avrebbero probabilmente nascosto a noi i
suoi lati migliori. Sul suo blog ha invece trovato una dimensione che
probabilmente la porterà dove vorrà: ormai è un
personaggio, mi auguro solo che non perda la sua voglia di raccontare
le sue emozioni con spontaneità, e mai con stile costruito e
artificioso. Leggerla nel libro servirà a tutti per mettersi
in pari con la sua storia, per conoscere quello che si sono persi. Seguirla
ogni giorno sul suo blog diventerà un fatto naturale, come comprare
il giornale, bere il caffè con il collega o con il vicino di
casa.
Benvenuti nell' EloisaWorld (ogni citazione musicale non è per
nulla casuale), ma per coloro che partono ora verso la sua "scoperta",
che non facciano l'errore di chi si è avvicinato al "Signore
degli Anelli" senza avere prima letto il libro introduttivo "Lo
Hobbit": leggete prima il libro e poi proseguite il viaggio verso
il blog. Non è obbligatorio, ma aiuta a capire meglio, ora che
c'è il libro, è un peccato non trarne beneficio.
|