TEKKEN STORY
A grande richiesta, apriamo nel mio sito una sezione dedicata alla storia del più grande picchiaduro di tutti i tempi (Si Luc, si Fabry Fox, più grande di Street Fighter, ma non più glorioso..), rivissuta attraverso le varie uscite sulle consolle di casa Sony, la PlayStation (che ormai è per antonomasia "la" consolle) e la discendente naturale, la PlayStation 2.
TEKKEN (1995): quando i tempi non erano ancora maturi...
Queste gloriose immagine l'abbiamo viste davvero in pochi...
In un'epoca segnata dallo stradominio di Nintendo riguardo all'intrattenimento videoludico domestico, Una famosa Azienda Internazionale Giapponese, famosa per avere le mani in pasta in tutto quello che è elettronica di consumo, nonchè proprietaria dell'omonima casa discografica, intuisce che quello del videogioco può essere un buon business...la mega direzione galattica di Tokio (per usare un termine fantozziano ...) ingaggia i migliori ingegneri, li paga lautamente, e fa sfornare loro una scatola grigia abbastanza triste...l'azienda si chiamava Sony , e la scatoletta...Si si lo sapete tutti, ma lo ripeto: PLAYSTATION!!
Oops! Ho sbagliato piattaforma...inserisco il Workbench e va tutto ok!
Ed ecco che si inserisce a questo punto l'inizio della nostra Tekken-avventura... l'idea di combattere sfruttando la terza dimensione è un'assurdità che già qualcuno aveva tentato di usare (vedi quelle cagate pazzesche dei vari Toshinden...), ma in casa Namco un genialoide si inventa che 3D significa fisicità, che il corpo dei personaggi deve essere inteso per quello che rappresenta, cioè un qualcosa di materiale...se lo colpisci dunque, da qualunque e in qualunque posizione si trovino gli avversari (e ti trovi tu), si deve danneggiare!
Per problemi tecnici non posso mettere altre foto di Tekken, in compenso ne metterò alcune a caso...
Da questo semplice concept nasce il primo, rozzo Tekken. E per la verità passò abbastanza inosservato...molto semplice il motivo: era graficamente orribile! Chi giocava ai vari Street Fighter o Mortal Kombat, era abituato allo splendore grafico dei piatti personaggi, nonchè alla loro assurda velocità! Insomma una cosa era animare disegni in 2D, un'altra persone che si scazzottavano sul serio!!!
Per l'appunto ecco un bell'imbusto Capcom...
Nonostante questo però, Tekken rappresentò l'inizio, la pietra miliare di un fantastico percorso...E' all'inizio di questo primo torneo infatti che muore Jinpachi Mishima, il padre di Heiachi, dopo aver raccomandato all'amico fraterno Wang di eliminare il figlio e il nipote Kazuya, posseduti dal demone del male (Jinpachi aveva intuito che qualcosa era andato storto nell'educare il figlio Heiachi nel momento in cui venne a sapere che l'amato figliolo aveva gettato suo nipote Kazuya da una rupe...azz e chi può contraddirlo?!Per maggiori notizie vi invito a vedere "Tekken:the movie"...) Ci riuscirà Wang? Prossimamente per il seguito della storia..(P.S.: se volete vedere i filmati di Tekken potete andare nella sezione Link e andare su Tekken.it...ciao!)
Ed è calcio di rigore!!
TEKKEN 2 (1996): i sogni stanno per diventare realtà...
L'uscita di Tekken 2 nelle sale giochi di Siracusa questa volta non passò inosservata...noi poveri studentelli liceali passavamo ore a mettere le 500 lire in quel cassone nero per picchiare Devil, Kazuya e tutti gli altri...il gioco era davvero splendido, e tutti noi guardavamo con invidia i fortunati possessori di quella scatola grigia...fin quando mia nonna ebbe la felice idea di regalarla anche a me(319 mila lire senza niente, consolle e un Joypad semplice)...non sapendolo, aveva appena impresso la svolta più grande della mia vita dopo la scelta della scuola superiore! Il noleggio di Tekken 2 fu la conseguenza diretta di quel regalo...(allora i giochi miei cari si noleggiavano...i soldini scarseggiavano, e si faceva quel che si poteva, e niente modchip ovviamente che cmq non si fa...10000 lire per 3 giorni) Alla Namco intanto qualcuno si era fatto sicuramente sentire, ed è per questo che cominciò una discreta campagna pubblicitaria per il lancio del gioco in Italia. Ricordo ancora quella pubblicità: un vecchio maestro di arti marziali che in un'intervista dice al giornalista di non aver mai visto i suoi alunni così bravi...indovinate qual era il perchè di tanta bravura... mi ricordo che si vedeva soprattutto Yoshimitsu, ancora con parvenze umane...bella davvero...
Tekken 2 sfiorava, per allora, la perfezione. Grafica migliorata di molto, una serie di personaggi dal fascino incredibile come Kazuya, Heihachi, Angel e Devil per citarne alcuni..ma anche Jun, Lei, Paul, Nina, Marshall Law, Yoshimitsu, Baek, Wang, Roger e Alex, Anna, Lee (il figlio adottivo di Heihachi), Michelle (incacchiata abbastanza con la Mishima corporation, memorabile il suo pugno nello specchio nella presentazione del gioco), Kunimitsu (figura inutile, pare sia una ragazza che abbia rubato un tesoro a Yoshimitsu e al suo clan di cui prima faceva parte) fino ad altri inutili come Bruce Irvin (combattente Tailandese seguace di Kazuya e battuto nel film TEKKEN da Lei e Jun), Ganryu (vergognoso lottatore di Sumo innamorato di Michelle, credo sia amico di E. Honda....:-)), il classico Jack-2 dal cuore d'oro e il Prototipe Jack (ebbene si, la P di P-Jack sta per prototipe, il film Tekken docet...), e se dimentico qualcuno avvisatemi che mi urta rimontare la Play per vedere chi c'era...:-p; ebbene, dicevamo, il gioco era quasi perfetto... era ancora un po' lento, soprattutto nel rialzarsi (anche se una decisa pressione del tasto triangolo riduceva leggermente i tempi), ma la soddisfazione nel giocarci era davvero esagerata...il 3D c'era e si percepiva appieno, ma solo usando Kazuya si aveva la possibilità incredibile di spostarsi a comando nella terza dimensione, la profondità.. (si premeva leggermente avanti...)
In sostanza Tekken 2 fu un capolavoro, precursore valido di quello che sarebbe diventato la pietra di paragone per tutti i giochi di combattimento della storia, quel magnifico Tekken 3 fonte delle mie gioie più belle....ma questa è un'altra storia....
TEKKEN 3 (1998): I sogni diventano realtà...
Me lo ricordo come fosse ieri...quella telefonata..."Pronto? - si ciao senti sono Luc vieni da me che c'è una sorpresa, David l'amico di Andrew ha portato Tekken 3 giapponese da me..."diciamo che sono scappato quasi a piedi...
IL PRIMO IMPATTO
Meraviglioso...incredibile...spettacolare...e veloce, mi è sembrato di una velocità assurda..specialmente che era NTSC..fatto sta che fu amore a prima vista...e naturalmente fui ricambiato....
Non potete immaginare quante volte sia avvenuto questo combattimento a casa mia... (dimenticavo infatti che oltre a King uso bene anche Law..padre e figlio!)
LA PRIMA VOLTA
E' proprio vero, la prima volta non si scorda mai...tremavo un pò per l'emozione, ma mi trovai quasi subito a mio agio.. passammo il pomeriggio a giocare, ma eravamo in molti e a ciascuno toccarono solo pochi minuti..ma presto mi sarei rifatto...
IL GIOCO
Cerchiamo di distaccarci un po' adesso e tornare seri... il gioco rappresentava allora (e lo rappresenta ancora oggi) il massimo possibile ottenibile con la potenza di calcolo di una PlayStation: grafica poligonale non troppo blocchettosa (per allora quasi liscia!), velocità più che soddisfacente (addirittura frenetica la versione NTSC), carisma dei personaggi notevolmente migliorato, tanto da immedesimarsi nelle avventure della famiglia Mishima & Co., eccetera eccetera..insomma, se guardiamo anche alle novità introdotte come il Tekken Force, il divertente Tekken Ball e il Tekken Theatre, beh, se non la tocchiamo la perfezione, almeno la rasentiamo...
Ma secondo voi si somigliano?! Boh....
Tekken 3 ha fatto capire al mondo il vero significato delle parole "gioco di combattimento"...l'uso del 3D è pieno per i personaggi (non per lo sfondo, ma questo è per ora un dettaglio trascurabile...) e il contatto tra i corpi sembra reale... è il salto di qualità che tutti aspettavamo..e il merito è di Namco...
Con Tekken 3 a mio parere finisce l'era del picchiaduro bidimensionale...da quel momento il capolavoro Namco diventa la pietra di paragone per tutti giochi del presente e del futuro.. A questo punto, raggiunta la perfezione di gameplay, tutto quello che si può migliorare riguarda il comparto grafico, ed è da qui che si comincerà a parlare passando nel mondo a 128 bit, con i vari Tekken Tag Tournament e, come ovvio, Tekken 4. Ma questa è un'altra storia...
TEKKEN TAG TOURNAMENTE (2001): PASSAGGIO A UNA NUOVA ERA...
Guardate Roger! Il canguro volante!
Era ovviamente atteso con ansia...il passaggio di Tekken a 128 bit era vissuto come un parto da tutti noi...dal lato dei papà ovviamente, nervosi e inutili nella loro attesa...mamma Namco aveva le doglie, e noi soffrivamo...alla fine venne alla luce.
LISCIO..
Come uno scotch whisky...la mia prima impressione fu che tutto in quel gioco era tremendamente liscio...ma dove erano finiti i poligoni?!Dentro di me sapevo che tutto quel liscio era dato da un numero sproporzionato di poligoni, non dalla loro assenza..ma come un deficiente, li cercavo...
Unknow..personaggio rimasto nel limbo di Tekken
..GASATO..
Come l'Acqua Rossa, ossia poche gocce d'acqua in un litro e mezzo di anidride carbonica..roba da ruttare fuoco! Il gioco era davvero frizzante...alla collaudata giocabilità di Tekken 3 venne affiancata la potenza grafica dell' ancor giovane Emotion Engine della PlayStation 2, unita alla gradita novità del combattimento 2 contro 2 a turni...divertimento assicurato, anche dal sotto gioco bonus introdotto, quello splendido Tekken Bowl che mi ha fatto divertire quasi quanto il gioco in sè!!
Il mitico Tekken Bowl! Notare i birilli..
..E FERRARELLE!
Il gioco era stupendo ma lasciava l'amaro in bocca..il motivo è presto detto: in sostanza era un restyling grafico del mitico terzo episodio con qualche aggiunta di brio, come il numero immenso di personaggi (essendo un episodio di transizione, TTT non aveva bisogno di rispettare la trama e quindi poteva rendere selezionabili chiunque, cosa che fece), la modalità Tag 2 contro 2 e il Tekken Bowl..ma il resto era uguale, compresi gli ormai obsoleti sfondi irraggiungibili...già altri picchiaduro infatti, come Dead or Alive, avevano permesso a chi li usasse di spaccare vetri e rompere i muri, ma in Tekken questo non era ancora permesso..si camminava in uno stage infinito..
I siparietti tra la coppia di personaggi selezionati davano al gioco un'allegria abbastanza distante dallo spirito della saga Mishima, ma erano in linea con lo spirito di TTT
CONCLUSIONI
Nonostante le migliorie, si vedeva che Tekken Tag era solo un episodio di passaggio, un tappabuchi per qualcos'altro di grosso che sarebbe venuto successivamente...certo, fossero tutti così i tappabuchi, che ben vengano! Ma alla Namco sanno quanto è esigente il loro pubblico..ed è per questo che si misero subito al lavoro...ma questa è un'altra storia...
TEKKEN 4 (2002): CHE BEL MURO..QUASI QUASI MI CI ARRAMPICO...
Ovvero: quando il 3D diventò davvero 3D....
Premessa
Un giorno di tanti(ma non molti poi) anni fa, io e Luc Kazama, cioè Don Chisciotte e Sancho Panza di Tekken, ci trovavamo a passare davanti al negozio del nostro importatore di videogiochi preferito che non nomino per non fare pubblicità, e improvvisamente ci fermammo... "Luc", dissi io, "non senti una sorta di richiamo provenire da quel negozio?" "Effettivemente", rispose Luc, "effettivamente anche io sento uno strano impulso, ho una voglia matta di entrare...""e che aspettiamo?" incalzai io...ed entrammo...
Ma cos'ha quell'uomo col cappuccio?!
Perchè ha l'aria così arrabbiata...ma..ma...è Jin! SI, E' JIN!!! Ma che s'è fatto grande, bello robusto, incacchiato...azz! Mi prende Tekken 4 NTSC per favore buon uomo dietro al bancone?
A casa di Pixel: la prima impressione
Casualmente la PS2 di Luc Kazama era montata a casa mia... inserisco il disco...mamma mia..quante D, altro che 3! Almeno 4 o 5...
Ma l'aereo è finto o....
Chissà perchè, al 90% lo stage in cui capita di combattere per la prima volta è l'aeroporto... noi fan di Tekken avevamo una paura...che tutto fosse un'illusione, che l'aereo fosse finto, che le vetrate fossero irraggiungibili...fino a quando non ci sbattei contro.
Ahia! Il muro fa male!
No signori, finalmente anche Tekken era sbarcato nel mondo del full 3D: tutto si poteva vedere, toccare, e molto si poteva pure distruggere! Povere statue di pietra, ne avremmo frantumate a centinaia! Chissà di danni...
La Grafica
Detto del full 3D, la cura dei personaggi era pressochè perfetta: espressioni, dettagli, movimenti....un sogno realizzato...
Che dire insomma...
Mosse nuove e letali, modalità Tekken Force bellissima e potenziata rispetto a Tekken 3, giocabilità a livelli massimi, il Tekken Story che ci toglie molti dubbi sulla storia dei personaggi (per la cronaca, il finale ufficiale che da l'avvio alla presentazione di Tekken 5 è quello di Jin Kazama) Tekken 4 rappresentava e sta rappresentando il Top per un picchiaduro 3D, uno spettacolo per gli occhi e per le dita...