Sei il  ... gradito visitatore numero

                         

 

 

                    

            

               

  

 

 

 

Il vecchio seduto

lungo la via

appoggiato ad una spalliera

di sassi

tracciava sulla via righe

dritte e curve

dritte come i suoi pensieri

curve come le sue spalle                 

sognava mari e terre

lontane

rive sperdute

spiagge salate

reggeva tra le dita

un piccolo bastone

scriveva l'amore

ne sentiva ancora

il sapore

sul viso polveroso

una lacrima

cacciata via

con rabbia disperata.             

                          (eco)              

                                                                      

 

 

  




 

 



Si apre il sipario
scivola silenzioso
lieve fruscio
sale il caldo della sala
brusio sommesso
che sfuma nelle luci
che si accendono
la storia comincia
parole su parole
respiri su respiri
movimenti precisi
lo spazio è vissuto abitato
la vita adesso è
solo diversa
non ha colori e
contorni usuali
una vita delle mille vite
che ogni sera accendono
la magia del sipario.
               (eco)

 


 
 

Non lo so se poi
vestirsi dei panni 
del buffone per fare
ridere la gente,
indossare la maschera
buffa della commedia,
truccarsi il viso 
di biacca e le labbra di rosso,
tracciare una riga nera intorno
al volto, serva poi a farmi 
sentire disinvolto.
Il buffone di scena apparecchia
il suo volto per il pubblico
che lo vuole stolto,
distorce il suo corpo
in strane figure, ingobbisce
le spalle e traccia un cerchio
limite ultimo della sua tristezza.
                                            (eco)