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Il cerchio di gesso
è tracciato
il gioco è iniziato
allegre voci di bimbi
nel sole
io seduto sulla strada
vedo
sogno
antichi giochi
antichi amori
vecchie scale
salite di corsa
con il cuore in gola
e il calore ancora
della tua mano
e la luce lassù
che mi chiama
ecco il sole 
ecco l'amore.
               (eco)

 




Ed io povero
tra i poveri
a mendicare
un po' d'amore
a chiederti 
di vivere per me
io povero
con la mia mano tesa
buttando in terra
ogni dignità
povero 
tra i poveri a chiederti
se mi ami,
inginocchiato
davanti a te,
io a chiederti
la carità dell'amore
io così nudo e indifeso
io che il mio grido
trattengo ancora dentro
attesa di un tempo
che non è più
tempo fermo
immobile
aspettando
ancora una volta te.

                        (eco)

 

 

       

 



Se potessi gridare
se potessi piangere
se potessi essere
quello che vorrei essere
senza maschera da indossare
senza vestiti da cambiare
nudo come quando sono nato
pagina bianca da scrivere ancora,
non avere voci da dentro
che gridano pressanti
guarda il tuo tempo.
Arrivano da lontano
vanno verso il vento
i sassi fanno male
gli occhi sono velati
ti guardo passare
ti vuoi fermare amore? 

                          (eco)
               



               
          
                         



 

    

 

   

 

 

 

 

 

 

 

                                       

 

 

 

  Quello che i tuoi occhi

  hanno visto

  io l'ho visto

  quello che le tue orecchie

  hanno sentito

  io l'ho sentito

  quello che ti appartiene

  tu me lo hai dato semplicemente.

  Adesso che tu mi dai

  la tua sofferenza

  la tua incertezza

  io la prendo

  come mi hai dato il bello

  adesso mi dai il brutto

  il tuo nero non è

  solo tuo è nostro

  se gioisci gioisco

  le lacrime sono solo mie

  i sorrisi tuoi

  passare una mano

  sulla tua fronte accigliata

  distenderla amore

  prendere la tua sofferenza

  perché tu sia solo felice.

                    (eco)

 

                                                             



Respiro di sogno
le tue parole scendono
dentro di me
leggera la mano
accarezza il mio volto
spiana una ruga antica
e lontana
i pensieri diventano vento
le parole non sono tormento 
mi dici del tuo tempo andato
mi racconti di quello 
che hai amato
ritorni verso di me
le mani aperte
fiori di campo le tue parole
non so dirti ancora
sei l'amore,
certo che posso dirti
che sei nel mio cuore.
                (eco)