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Camminavo sulla spiaggia
 a fianco del Signore.
 I nostri passi si   imprimevano
nella sabbia, lasciando
una doppia serie di impronte,
le mie e quelle del Signore.
Ciascuno di quei passi
rappresentava
un giorno della mia vita.
Allora mi fermai e mi voltai
per guardare tutte quelle tracce
che si perdevano lontano.
E notai che a tratti,
invece delle due serie
di impronte,
ce n’era soltanto una.
Rividi così tutto il cammino
della mia vita.
Ma, sorpresa!
I passaggi
con una sola serie di impronte,
corrispondevano
ai giorni più tristi
della mia vita.
Giorni di angoscia e
di impazienza, giorni di egoismo
e di cattivo umore,
giorni di prove e di dubbi,
giorni incomprensibili,
giorni di sofferenza.
Allora mi rivolsi al Signore
con tono di rimprovero.
“Tu ci hai promesso
  di restare con noi
  tutti i giorni.
  Perché non hai mantenuto
  la tua promessa?
  Perché mi hai lasciato solo
  nei momenti peggiori
  della mia vita, nei giorni
  in cui avevo più bisogno
  della tua presenza?”
Il Signore sorrise.
“Figlio mio, piccolo mio,
  non ho cessato di amarti 
  un solo momento.
  Le sole orme che vedi
  nei giorni più duri
  della tua vita
  sono le mie …
  in quei giorni ...
  ti portavo in braccio.”