La denominazione deriva da un oratorio della Compagnia dei Magi, che si trovava tra questa via, sulla quale doveva aprirsi l’ingresso, e la Piazza di San Domenico. La Compagnia, costituita nel Trecento, ebbe notevole sviluppo intorno al Quattrocento sotto il sostegno e la guida spirituale del beato Andrea Franchi. L’oratorio doveva presentare pitture di alto livello qualitativo, tra le quali una tavola con l’Adorazione dei Magi [1528-1532] di fra Paolino, ora nella sacrestia di San Domenico.