Il vicolo
fiancheggia, ancora inalterato nei secoli, il lato occidentale del Palazzo
Pretorio, unendo la Via degli Orafi con il retro del Battistero di San
Giovanni in Corte. Secondo la tradizione popolare il nome al vicolo
sarebbe derivato da quei prigionieri delle segrete del Palazzo del
Podestà, i quali, riuscendo a fuggire dal tribunale attraverso questo
vicolo, potevano raggiungere agevolmente la protezione offerta dalla zona
franca vescovile. Era questa un’area che si trovava intorno all’antico
Palazzo dei Vescovi, delimitata da ‘ferri’, come ancora si possono
vedere sul lato nord dell’ufficio turistico al piano terra del Palazzo
dei Vescovi. |
|
|
|