|
La chiesa dedicata
a san Giovanni Evangelista è detta Fuorcivitas perché costruita fuori
dalle mura alto-medioevali della città. Gli storici locali ne hanno fatto
risalire la costruzione ai tempi della dominazione longobarda, ma questa
tesi non trova alcuna certezza documentaria. La chiesa era sicuramente già
edificata ai primi del XII secolo ed era costituita da un'unica navata
absidata di dimensioni minori rispetto all'attuale. Dell'impianto
originario sopravvivono oggi parte del fianco settentrionale,
caratterizzato dall'originale paramento in marmi diversamente colorati, e
il portale laterale, il cui architrave con scolpita l'Ultima Cena,
porta la firma di Gruamonte. Officiata da un collegio di canonici che risiedevano presso
il chiostro, la chiesa rimase soggetta alla propositura di Prato sino alla
metà del XIII secolo, dopo di che riacquistò la propria autonomia. Il
primitivo impianto venne modificato durante il XIV secolo, quando la
navata venne ampliata in lunghezza e in larghezza. In quell'occasione
venne completato il prospetto sino all'attuale via Crispi e demolito parte
del chiostro romanico per far posto al nuovo fianco meridionale aperto dai
finestroni gotici. Durante il Trecento S.Giovanni divenne un cantiere di
prim'ordine tale da attrarre artisti di fama che la trasformarono in una
delle più importanti chiese cittadine. |
La qualità della
committenza è nota sia dalle opere sia da un importante documento della
metà del secolo nel quale si legge come l'Opera di S.Giovanni intendesse
rivolgersi ai migliori artisti di quel tempo. Lavorarono per S.Giovanni: Fra'
Guglielmo da Pisa che scolpì i rilievi del pulpito,
forse Giovanni Pisano la cui presenza
va cercata nell'Acquasantiera; il Maestro del 1310 che probabilmente esordì
negli affreschi del coro; Taddeo Gaddi che vi lasciò il
polittico con la Madonna in Trono tra i santi Jacopo, Giovanni
Evangelista, Pietro e Giovanni Battista. Giovanni Cristiani eseguì la
tavola con le Storie di san Giovanni Evangelista. |
|
Taddeo
Gaddi |
Giovanni
di Bartolomeo Cristiani |
|
|
|
Maestro del 1310 |
|
Gruamonte |
|
|
|
Fra' Gugliemo da Pisa |
Luca Della Robbia |
Giovanni Pisano |