|
Le nitide linee
architettoniche rinascimentali del fornice della Porta Lucchese inserito
nelle mura trecentesche, in una fotografia del 1913, poco prima del suo
abbattimento. Quando nel ‘500 presso la Porta Lucchese fu costruito il
massiccio Bastione Ambrogi, l’originaria porta dovette essere
necessariamente spostata e venne collocata all’estremità della via che
prese, e ancora conserva, il nome di Porta Lucchese |
|
|
Bastione Ambrogi |
|
|
|
Sorge
all’estremità di sud-ovest della cinta muraria. L'architetto Nanni
Ungaro progettò il bastione della vecchia porta Lucchese già oggetto di
ristrutturazione nel 1510. Il nuovo bastione si colloca proprio intorno al
raccordo delle mura trecentesche dove si apriva la porta,
"incamiciando" il vecchio ingresso. Le dimensioni del bastione
sono modeste per estensione planimetrica, la sua altezza è attualmente
6,45 metri dal piano stradale, mentre quella originaria supera i 9 m se
presa dal livello di calpestio della sortita. La sua pianta pentagonale
racchiudeva le due cannoniere, una aperta a guardia della porta e
l’altra sulla campagna, entrambe sui fianchi rientrati. Questo bastione
di concezione più vecchia rispetto a quello di porta al Borgo non poteva
ospitare pezzi grossi d'artiglieria, caratteristica questa dei bastioni
"reali" del Bellucci. L'antico accesso, oggi murato, era posto
sul fianco sinistro del bastione a fianco della villa Ambrogi, sulla
sinistra dell'accesso vi era la piazza d'armi con il vano coperto a volte
reali, presso le troniere si aveva la casamatta o Santabarbara per le
polveri. Sul lato opposto le due aperture per le cannoniere anch'esse
munite di troniere strombate intervallate dal merlone. Il paramento
murario realizzato in «…sassi rozzi e calce…» ha il classico motivo
del redentone che corre per tutto il perimetro del bastione dividendo la
scarpa dallo spiccato dell'alzato. Vi sono pure due tipi di sotterranei:
quello della sortita e quello "da contromina". Lateralmente al
bastione invece durante la Seconda Guerra Mondiale furono sfondate le
camere che si articolavano lungo lo sviluppo del bastione che guarda
l'attuale parcheggio per ricavarvi dei rifugi antiaerei. |