Risale ai primi anni del secolo scorso la nuova sistemazione di Piazza San Francesco che, secondo il progetto del Tolomei, in quegli anni a capo dell'amministrazione civica e autore di una delle prime guide della città, la doveva trasformare in un vasto anfiteatro cinto da gradinate con sul lato occidentale il Pantheon dedicato ai più illustri cittadini pistoiesi. Questo tema, che risponde pienamente al gusto dell'epoca e che in termini meno localistici è riconoscibile anche nelle contemporanee realizzazioni di Niccolò Puccini, adempiva a quelle istanze romantiche che infiammavano gli animi delle più illuminate coscienze cittadine. Il Pantheon, progettato dall'architetto Cosimo Rossi Melocchi, era destinato ad eternare con statue ed iscrizioni personaggi come Clemente IX o il Cardinale Forteguerri e doveva aprirsi in un vasto atrio di chiara derivazione classica. Rispetto al progetto iniziale l'edificio venne profondamente modificato ed assunse l'aspetto che ancora oggi conserva. Al termine di una distesa alberata i locali del Pantheon, Posti sul piano elevato del parterre - la platea- hanno ospitato fino ai primi anni di questo secolo un caffè concerto, mantenendo così inalterato il carattere di ritrovo cittadino che sempre ha contraddistinto questa piazza.