A. Incorvaia – S. Meriggi.,
School Rocks! La scuola 'spacca', San
Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2011, pp. 224 € 12,00. Il testo è dedicato totalmente al
problema più vecchio del mondo: come mai la scuola è così noiosa? È un delizioso
libro rivolto a ragazzi dai 13 anni in su e ai loro insegnanti:
due mondi spesso inconciliabili, ma che hanno soltanto bisogno di
imparare a parlare lo stesso linguaggio, per rendere la scuola più interessante
ad entrambi. Attraverso testi di canzoni, citazioni di film e di autori famosi,
spiega in maniera divertente, ma rigorosa, come la scuola possa essere
interessante, utile, attuale. Colpisce anche per il suo linguaggio giovanile e
per la capacità di riuscire ad inserirsi nel mondo dei teenagers,
mostrando il lato divertente della
scuola, generalmente considerata noiosa. Il testo presenta un approccio del
tutto nuovo all’apprendimento, che stimola i ragazzi a (ri)scoprire il piacere
di imparare attraverso l’utilizzo del loro immaginario culturale, e li
incoraggia a ragionare per temi e problemi anziché per singole materie a tenuta
stagna. Sulla base di 20 esempi concreti, immediati e coinvolgenti come i
livelli di un videogioco, i ragazzi avranno modo di comprendere l’utilità
pratica dell’Algebra, delle Scienze, della Letteratura, della Filosofia e
perfino di Greco e Latino nella loro vita di tutti i giorni. Il lavoro parte da problemi reali, quotidiani, dei ragazzi,
per trovare soluzioni usando gli strumenti dell'esperienza e del sapere, per
restituire al sapere concretezza e pragmaticità e creare un domani «cittadini
più consapevoli». Il che significa, però, che i riferimenti devono essere quelli
giusti. A misura di studenti che, quando sentono «Amor, ch'a nullo amato amar
perdona» pensano subito a Jovanotti e poi (forse) a Dante (cf. pp. 59-60). Per
capire la politica vale certo la pena conoscere il trattato del generale Karl
von Clausewitz, ma anche guardare un reality show: «la logica del consenso che
sta dietro è la stessa» (cf. pp. 159-167). Solo così la scuola, invece di
rompere e annoiare, «spacca», cioè colpisce nel segno. Per «Imparare a imparare»
come scrive nella prefazione Frankie Hi-Nrg fanno comodo Eraclito, Darwin, Karl
Popper, ma pure Negramaro, Lady Gaga e Twilight… È un libro che interessa e deve interessare docenti ed
educatori, che mette in discussione frasi fatte, modi di relazionarsi con gli
studenti ormai superati, di difficile comprensione. Una sorta di grande guida
alla scuola vivace, ricca, coinvolgente, accogliente, partecipativa che anche a
migliorare la comunicazione, a comunicare la passione per la scuola che è il
primo gradino della passione alla vita civile e sociale. E sempre usando le parole di Frankie, e
per invogliarvi a leggere questo libro: “Giocare
col sapere fa provare piacere. Ma occorre la parola che a sentirla fa paura...
tratteniamo il fiato: Cultura!” (p. 11),
come per dire che
anche per fare i ribelli serve sapere! Lodevole l’intento, provare a
sensibilizzare i ragazzi sul tema della cultura attraverso la musica. È una via
vincente e sicuramente accattivante. È possibile anche a visitare il sito del
libro (http:www.schoolrocks.it)
che, peraltro, ha anche un account su facebook e twitter. . |