PRESENTAZIONE

 

Ø      DATI ANAGRAFICI

 Cognome e nome  PISANO FRANCESCO

Luogo e data di nascita  NAPOLI 17 GENNAIO 1967

Titolo di studio LICENZIA IN TEOLOGIA conseguita presso la Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” - Napoli il 30 maggio 2003.

Sede e scuola di servizio LICEO SCIENTIFICO “A. LABRIOLA” – BAGNOLI (NA)

Disciplina d’insegnamento  RELIGIONE CATTOLICA

Data del contratto di assunzione 1 SETTEMBRE 2006 : vincitore di concorso per esami e titoli bandito con Decreto D. G. Campania 2 febbraio 2004 per gli IRC

 

¨      PUBBLICAZIONI

·  Parva sed multa. Testimonianze personali sulla sua esperienza nel RnS, Napoli 1987;

·  La gestualità nella preghiera, RnS, Roma 1992. con prefazione di Sua Ecc. Vincenzo Pelvi;

·  Luoghi e forme della preghiera RnS, Roma 1996. con prefazione del teologo Sua Ecc. Bruno Forte;

·  Nel cuore della Trinità. Riflessioni per il Giubileo, Grafiti, Napoli 2000. con prefazione del teologo Gennaro Matino.

 

ü      Collaborazioni

  Rivista Spiritus Domini, dei padri Vocazionisti

·  Nel '96-'97 ha pubblicato articoli su “Gesù Cristo”;

·  nel '98 sullo “Spirito Santo”;

·  nel '99 sul “Padre”;

·  nel 2000 sulla “Famiglia”;

·  dal 2001 al 2005 “Le coppie nella Bibbia”;

·  nel 2006 “I giovani nella Bibbia”.

Rivista “Asprenas”, organo ufficiale della Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” - Napoli.

 Giornale Professione i.r, dello Snadir (Sindacato Nazionale Autonomo Degli Insegnanti di Religione) approfondendo gli aspetti sulla Legge 104/92 (nota come legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti della persone handicappate).

                                 

¨      PERCORSI  PERSONALI  DI  FORMAZIONE

  ·  Nel 1996 “Corso per animatori di pastorale giovanile per il Sinodo dei giovani” promosso dalla diocesi di Napoli;

·  Nel 1996 Corso di aggiornamento IRC (suor Maria Lacquaniti) svolto presso  Seminario Minore Diocesano- Monteruscello;

·  Nel 1997 “Sulla via dell’uguaglianza e della diversità: rete integrata di risorse” 27 e 28 Maggio per ore 12 (nel presente corso il sottoscritto era uno dei relatori). Svolto presso  il 1° Circolo didattico di Quarto;

·  Nel 1997 Corso di aggiornamento IRC “Un modo nuovo: diversi ma uguali”  (Equipe della Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” - Napoli) svolto presso il Seminario Minore Diocesano- Monteruscello;

·  Nel 2003 Corso di aggiornamento IRC “I nuovi programmi di RC” svolto presso  “A. Righi” - Napoli;

  

¨      PERCORSI  PERSONALI  DI  INSERIMENTO PROFESSIONALE

 Ø      Le  esperienze professionali

 Per più di nove anni, dal Settembre 1996 al 2005, sono stato supplente nella Scuola Statale Secondaria sia di 1° che di 2° Grado della diocesi di Pozzuoli (Na), sostituendo docenti titolari assenti per: maternità, semiesoneri sindacali o (vice-preside), per cui la durata del contratto a tempo determinato ha investito un arco temporale di quasi un anno scolastico: S.M.S “Russo II” – Pianura (Na),  Liceo Scentifico “E. Majorano” – Pozzuoli (Na), Istituto Comprensivo “R. Darmon”, Marano (Na), S.M.S. “Gobetti” – Quarto (Na), S.M.S. “Michelangelo” – Bagnoli (Na), Istituto Comprensivo “A. Vespucci” – Monte di Procida (Na), Istituto d'Arte “Boccioni”- (Na)

 In alcune scuole ho partecipato ad attività extracuriculare:  

·        nell'a.s. 2000/2001 ho progettato, coordinato e realizzato, presso l’I.C “R. Darmon” – Marano (Na),  il Progetto "Uguali ma diversi", un confronto delle tre religioni monoteiste e rivelate: ebraismo, cristianesimo ed islamismo. Nell'ambito del progetto è stato realizzato un lavoro multimediale (CD);

·        nell'a.s. 2002/2003 e 2003/2004 presso l’I.C “A. Vespucci” di Monte di Procida (Na), ho tenuto il corso excurriculare di “Informatica 2”;

·        nell'a.s. 2003/2004 sempre presso l’I.C “A. Vespucci” di Monte di Procida (Na), ho collaborato con il Progetto excurriculare “Vulcani, Vapori e Sapori”. Nell'ambito del progetto è stato realizzato un lavoro multimediale (CD).        

Ho anche organizzato dei dibattiti con esperti esterni.

    • il 7 Febbraio 2000 presso la succursale del Liceo Scentifico “E. Majorana” a Bacoli (Na), conferenza su “Giordano Bruno” nel 400’ del rogo. Relatore il Prof. Giustiniani Pasquale, docente di filosofia teoretica presso la Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” – Napoli;
    • il 16 Marzo 2000 presso l’auditorium del Seminario Maggiore di Pozzuoli conferenza su “Fede e ragione: un’incontro possibile? Riflettendo su Fide et Ratio”. Relatore il teologo d. Bruno Forte, docente di teologia dommatica presso la Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” – Napoli;
    • il 7 Febbraio 2000 presso la succursale del Liceo Scentifico “E. Majorana” – Rione Toiano - Pozzuoli (Na), dibattito su Questioni di bioetica: la posizione della Chiesa sui trapianti d’organi. Relatore il Prof. Giustiniani Pasquale, membro del Comitato scientifico del CIRB (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), del COReB (Comitato Bioetico della Regione Campania) e del Comitato etico dell’ASL Napoli 2;

·        nell'a.s. 2003/2004 presso l’I.C “A. Vespucci” – Monte di Procida (Na), ho organizzato l’incontro con la sessuologa dott. Maria Vittoria Cammarota, responsabile del Centro per la Vita “Rossotto”-  Pozzuoli (Na).

 

Sono stato chiamato, in alcune scuole, come esperto esterno di Religione.

  • nell'a. s. 2001/2002  presso l'I.T.I.S. "F. Giordani" di Napoli nel Progetto "I Giovani del 2000 in una Nuova Europa Multietnica e Multiculturale" Nell'ambito del progetto è stato realizzato un lavoro multimediale (CD);
  • nell'a.s. 2002/2003 presso S.M.S “E. De Filippo” – Quarto (Na), nel progetto “Fiocco azzuro”
  • nell’a.s. 2003/2004 presso S.M.S “E. De Filippo” – Quarto (Na), nel progetto “La pace l’impegno della scuola espresso nell’arte”.

                                         

Esperienza di viaggi d’istruzione

  • nell'a.s. 2000/2001 ho accompagnato i ragazzi di 3E del Liceo Scentifico “E. Majorana” al viaggio d’istruzione per 5gg. a Ravenna.

  

¨      ANNO DI FORMAZIONE

Valutazioni personali rispetto all’esperienza professionale e  al percorso formativo compiuto

 

a)    Processo di ambientamento a scuola. Rapporti con il dirigente scolastico e con i colleghi. Rapporti con il tutor di scuola

 Devo dire che il rapporto sia con il nuovo dirigente scolastico che con i nuovi colleghi è stato cordiale e di collaborazione, sia a livello interpersonale sia per quanto riguarda la partecipazione agli organi collegiali. 

  In particolare devo ringraziare la mia collega di storia e filosofia, la professoressa Silvana Von Moos, mia tutor d'istituto, che è sempre stata disponibile  per qualsiasi esigenza.

  Questo "clima" relazionale favorevole, al dire il vero, si è creato non solo con i colleghi, ma anche con il personale non docente.

 

b)    Rapporti con gli alunni e con le famiglie

   Nei primi giorni di scuola mi chiedevo cosa avrebbero pensato e come mi avrebbero accolto i nuovi alunni? Avrebbero accettato un docente diversamente abile? Le mie perplessità sono subito svanite subito nel nulla. Ho avuto una bellissima accoglienza da parte loro e subito ho stretto un sincero rapporto di amicizia e di rispetto.

  I ragazzi hanno avuto con me un bel rapporto e molti di loro mi hanno confessato che hanno gradito le mie lezioni.

  In occasione delle festività natalizie ho sentito il bisogno di scrivere una missiva di auguri sia hai miei carissimi alunni, ma soprattutto ai loro genitori. Attraverso tale missiva desideravo relazionarmi con loro e far conoscere il nuovo professore di religione cattolica dei propri figli. L’iniziativa è riuscita nel suoi intendo, perché molti destinatari mi hanno risposto sia attraverso e_mail che con bigliettini di auguri in forma cartacea.

  

¨      AREA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Il processo di Riforma avviato con la legge delega 53/03 ha interessato dall’a. s. 2004/05 la scuola dell’infanzia e l’intero primo ciclo di istruzione; con l’emanazione del D.Lvo n° 226 del 17 ottobre 2005 a partire dall’a.s. 2006/07 tale processo investirà anche il secondo ciclo. Vengono individuati otto percorsi liceali (artistico, classico, economico, linguistico, musicale e coreutica, scientifico, tecnologico e delle scienze umane) con le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati dei percorsi liceali e gli O.S.A. (obiettivi specifici di apprendimento) e il P.E.C.U.P. - profilo educativo, culturale e professionale dello studente-. Si sottolinea che : “Il cuore del processo educativo si ritrova nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di apprendimento caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi …”

 Attualmente la programmazione viene definita e attuata in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti dell'I.r.c. (D.P.R. n. 204 del 25 maggio 1987), in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell'adolescente, tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. L'unità del quadro di riferimento permette una pluralità di modelli attuativi che tengono conto di prospettive diverse e insieme complementari: quella biblica, quella teologico-sistematica, quella antropologica, quella storica, quella psicologica.

Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività, come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi.

L'esigenza di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della Religione Cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, dovrà essere rapportata ai limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma, fino a trovare il giusto equilibrio nell'impostazione didattica.

 

Metodologia di base: il dialogo

Le lezioni hanno privilegiato una forma dialogata, con l'obiettivo dichiarato e perpetuo di coinvolgere gli alunni, renderli in protagonisti delle lezioni, stimolarli alla riflessione su valori e temi fondamentali.

Si è dato molto spazio, nei primi incontri, poiché l’insegnante risultava nuovo nel contesto, alle presentazioni degli allievi con lo scopo di raggiungere una reciproca conoscenza stimolando il coinvolgimento del gruppo della classe.

 Prime classi

Nelle prime classi ho utilizzato e seguito prevalentemente il libro di testo  adottato. Gli argomenti svolti sono stati:

ü      I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda religiosa;

ü      Il fatto religioso, le sue dimensioni, il linguaggio e le fonti;

ü      La religione egizia;

ü      La religione greca;

ü      La religione romana;

ü      Induismo;

ü      Il buddismo.

 

Oltre a svolgere argomenti strettamente religiosi sono stati svolti alcuni temi di attualità:

ü      problemi giovanili;

ü      le vignette su Maometto.  

 

La valutazione

Sono state fatte verifiche scritte ed orale, nella valutazione si sono tenuti presenti i seguenti indicatori:
- comportamento in classe (educazione, attenzione, autocontrollo, motivazione);
- sensibilità agli argomenti trattati;
- quantità e qualità degli interventi;
- capacità di analisi e di sintesi;
- contributo al dialogo di gruppo.

  Nelle classi II – III- IV e V la metodologia è stata in prevalenza il dialogo.

 

Nelle classi II – gli argomenti sono stati:

ü      il cristianesimo;

ü      le catacombe [è stata organizzata anche la visita guidata alle Catacombe di San Gennaro – Napoli per le classi IIB e IIH];

ü      il testo sacro per l’ebraismo e cristianesimo;

ü      la figura di san Paolo con riferimento particolare al suo approdo a Pozzuoli.

Anche per le seconde, oltre a svolgere argomenti strettamente religiosi sono stati svolti alcuni temi di attualità:

ü      problemi giovanili;

ü      l’amicizia;

ü      Rock satanico?

ü      Messaggi subliminali.

Nell’ultimo periodo dell’a.s., ho proposto ai ragazzi una serie di test psicologici sulla conoscenza di se stessi e degli altri.

 

Nelle classi  III- IV e V  grazie alla collaborazione dei consigli di classi ed in modo particolare dei colleghi di lettere, di storia e filosofia ho svolto alcuni argomenti in maniera interdisciplinare.

Gli argomenti trattati sono stati:

ü      le grandi religioni;

ü      la riforma protestante e la controriforma;

ü      il rapporto fra fede e ragione (Agostino - Anselmo - Tommaso);

ü      il concetto di rivelazione (con particolare riferimento in Kant) [a tal proposito il 6 febbraio 2006 è stata organizzato un dibattito sul «Ragione e rivelazione: conflitto o dialogo?» con il Prof. Giustiniani Pasquale, docente di filosofia teoretica presso la Pontificia Facoltà Teologica Dell’Italia Meridionale Sez. “San Tommaso” – Napoli e titolare di filosofia della religione nell’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli];

ü      Dio di fronte alla sofferenza;

ü      questioni di bioetica;

ü      la critica post-filosofica della religione: Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud;

ü      i Sepolcri di Foscolo e la Ginestra di Leopardi: Quale religiosità?;

ü      la legalità  [anche per questo tema è stata organizzato il 21 marzo 2006 un dibattito con don Luigi Merola, sacerdote di Forcella (Na) impegnato in prima persona contro ogni forma d’illegalità].

 Nell’ultimo periodo dell’a.s., ho proposto ai ragazzi una serie di tests psicologici sulla conoscenza di se stessi e degli altri.

  

¨      RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA  FORMATIVA

 

Ai sensi dell’articolo 440 del Decreto legislativo n. 297/94 e dell’art. 67 del CCNL del 23 luglio 2003 ho partecipato al corso di formazione per neo assunti in ruolo. Il corso si è svolto secondo il modello dell’e-learning integrato: 15 ore in presenza e 25 ore on line (formazione progettata dall’Indire - istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa di Firenze).

 Sede del corso IPSAR “Rossini” Napoli

 La direzione del corso in presenza è stata affidata alla PROF. SSA VESSELLA MARIA TERESA mentre il Prof il  PROF. RE GIUSEPPE TRANCHINI ha svolto l’attività di e-tutor.

 

¨      CREDITI E PRODOTTI

 

Sintesi del percorso formativo

 

 Il corso di formazione per i docenti neoassunti secondo l'idea ministeriale doveva consistere in un totale di 40 ore di aggiornamento, 15 delle quali in presenza e 25 ore del cosiddetto e-learning.

La parte on-line ha permesso a ciascun docente neo-immesso in ruolo di creare degli originali percorsi di apprendimento verificando sul campo molti dei vantaggi che ha un corso via Internet rispetto ad uno su testo cartaceo.

Il corso on-line è stato suddiviso nei seguenti settori:

corsi, laboratori, classe virtuale, risorse in rete e forum.

La formazione on line da me svolta ha seguito il seguente percorso:

 

  1. Attività completate

 

Obiettivo

Attività di laboratorio

Titolo dell'elaborato

--  Stabilire relazioni positive e collaborare efficacemente alla vita della scuola e alla progettazione e gestione dell'offerta formativa
    (Le relazioni tra docenti e dirigenti)

La palestra contesa
crediti  --> 4

palestra contesa

--  Gestire le variabili dell’organizzazione didattica in funzione della personalizzazione
    (La flessibilità organizzativa nell’autonomia e nella riforma)

L'organizzazione delle attività facoltative e opzionali
crediti  --> 6

scheda descrittiva percorso formativo indivitualizzato. attività focoltative e opzionale

--  Riconoscere i tratti distintivi e le criticità della valutazione dell’insegnamento in funzione dello sviluppo professionale
    (Valutazione dell’insegnamento e sviluppo professionale)

L'autovalutazione dell'insegnamento
crediti  --> 4

autovalutazione dell'insegnamento

--  Conoscere la cittadinanza e le culture europee
    (Dimensione europea)

Cibo biotech
crediti  --> 4

europa e intercultura. cibo biotech

--  Conoscere e riconoscere le disabilità fisico-motorie
    (Disabilità)

Riflettere sullhandicap attraverso la letteratura
crediti  --> 6

disabilità e disagio scolastico. brutto anatroccolo

--  Conoscere la cittadinanza e le culture europee
    (Dimensione europea)

La costituzione per l’Europa. Un percorso di autoformazione per conoscere la Costituzione Europea e per utilizzarla in classe.
crediti  --> 4

la costituzione per l'Europa

--  Condurre le esperienze di apprendimento in forma laboratoriale
    (La didattica laboratoriale dall’esperienza alla riforma)

Organizzare il laboratorio di compito
crediti  --> 6

grriglia di un laboratorio

--  Comprendere il valore della documentazione delle esperienze didattiche in chiave formativa
    (La valutazione e il portfolio)

Rapporto fra valutazione per l’apprendimento e portfolio
crediti  --> 6

documentazione delle competenze

--  riconoscere le linee di sviluppo in atto verso la costruzione di un sistema di valutazione
    (Valutazione di sistema e sistema di valutazione)

Le rilevazioni degli apprendimenti P.I.S.A. e INValSI
crediti  --> 4

p.i.s.a INVALSI

--  Progettare la didattica ed una metodologia interculturale
    (Integrazione interculturale)

Stereotipo e sociotipo
crediti  --> 4

stereotipo e sociotipo

 

 

  1. Interventi nei forum (indicare il forum cui si è intervenuti e l’argomento trattato)

a.    Diversamente abili nella scuola;

b.    Buon lavoro a tutti0

 

Conclusioni

L’art. 2 del D.Lvo 226/05 recita “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita ed elevata dei temi legati alla persona ed alla società nella realtà contemporanea, affinché egli si ponga,con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai suoi fenomeni ed ai problemi che la investono, ed acquisisca la padronanza di conoscenze, competenze, abilità e capacità, generale e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali e le competenze adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro…”. Tanto premesso durante questo mio primo anno d’insegnamento nella Liceo Scientifico “A. Labriola” posso dire che mi sono preoccupato, non tanto di trasmette all’alunno una cultura enciclopedica, stereotipata, ma mi sono impegnato ad insegnare in modo efficace regolando qualitativamente la mia proposta didattica alle reali condizioni dell'alunno, ai suoi tempi, ai suoi ritmi e ai suoi bisogni di apprendimento, migliorando o semplificando l’intervento formativo nel rispetto del patrimonio culturale di cui ogni alunno è portatore.

Come docente, nel corso della mia carriera, ho avuto e avrò sempre come punto di riferimento il rapporto dell’UNESCO sull’educazione che riconduce a quattro i compiti educativi:

1) imparare a conoscere (o imparare a imparare:acquisire gli strumenti della comprensione);

2) imparare a fare (acquisire la capacità di agire creativamente nel proprio ambiente);

3) imparare a vivere insieme (capacità di partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane);

4) imparare ad essere  (nessuno dei talenti che sono nascosti come un tesoro sepolto in ciascuna persona deve essere lasciato inutilizzato)

   Compito difficile quello del docente spero di assolverlo con equilibrio e umiltà.

  

Quarto 23 Maggio 2006                           

 

                                                                                Prof. Pisano Francesco