Capitolo quarto
Liberati dal peccato
per proclamare ai prigionieri la liberazione (Lc 4,18)
Mi soffermerò sul secondo punto della triplice liberazione: quella dal peccato. Pio XII, affermava: "Il peccato del secolo è aver smarrito il senso del peccato" (Pio XII, Radiomessaggio al Congresso Catechistico Nazionale degli Stati Uniti in Boston (26 0ttobre 1946): Discorsi e Radiomessaggi, VIII (1946), 288). Paolo VI, ebbe a dire che oggi la parola peccato è taciuta. Sembra un parola fuori uso, sconveniente, di cattivo gusto. A questa perdita del senso di peccato a contribuito anche una certa psicologia che ha una concezione ottimistica dell’uomo… la tendenza a non considerare la possibilità che l’uomo compie azioni negative. Si dice: Che male c’è? Se ti sta bene fallo!. La conseguenza immediata, sul piano teologico, è che non ci sono più peccatori, al massimo sono considerati malati. Ma chi sa cos’è il peccato? Nessun uomo può dire, di per se, cosa sia il peccato… Tutto quello che egli può dire del peccato è soltanto un palliativo. "Avere un’idea debole del peccato fa parte del nostro essere peccatori". "Nel cuore dell'empio parla il peccato. Egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa e detestarla" (Sal 36,2-3). Avere il senso del peccato è un dono di Dio. ... Gesù aveva detto quando verrà dello S4pirito: "convincerà il mondo quanto al peccato" (Gv 16, 8) La morale ha dato molte definizioni del peccato, ne riporto due modi: 1) Trasgressione della legge di Dio (Agostino, Contra Faustum, 27: PL 418; Tommaso d’Aquino, Summa theologica, I-II, 71, 6.) ; 2) Mancanza d’amore. Ricordiamo la distinzione tradizionale:
Originale Peccato Mortale (grave) Attuale (personale e sociale) Veniale (leggero)
… Un accenno vorrei farlo al dimensione sociale del peccato. … Le trasgressioni non erano un fatto privato, ma interessava la responsabilità collettiva di fronte a Dio. Egli chiedeva conto a Mosé delle colpe commesse tra il popolo. E come era valida la solidarietà nel bene, così la corresponsabilità nel male… Non esiste un peccato puramente individualistico: esso ha sempre un risvolto comunitario. Il peccatore allontanandosi da Dio si distacca anche dal prossimo. Nel Talmud ebraico si legge un apologo che illustra bene la solidarietà che c’è nel peccato e il danno che ogni peccato, anche personale, reca agli altri: "Alcune persone - si legge - si trovavano a bordo di un barca. Una di esse prese un trapano e cominciò a fare un buco sotto di sé. Gli altri passeggeri, vedendo, gli dissero: Che fai? Egli rispose: Che importa a voi? Non sto forse facendo il buco sotto il mio sedile? Ma essi replicarono: Si, ma l’acqua entrerà e ci annegherà tutti!". Gandhi affermava che se un uomo è buono o cattivo è un fatto che riguarda il mondo intero. L’uomo deve riconoscersi peccatore e rompere definitivamente con il peccato! Si tratta di prendere la decisione. Ora non domani. Agostino ci descrive la sua lotta per liberarsi dal peccato della sensualità. Ci fu un momento in cui pregava Dio dicendo: "Concedimi castità e continenza", ma - aggiungeva segretamente una voce - non subito!", finché arrivò il momento in cui gridò a se stesso: "Perché domani, domani? Perché non ora? Perché non quest’ora stessa segnerà la fine della mia vita obbrobriosa?" (Agostino, Contra Faustum, 27: PL 418; Tommaso d’Aquino, Summa theologica, I-II, 71, 6.). Bastò questo per essere libero. I mezzi per guarire dal peccato: a) Evitare le occasioni; Persone (amicizie), luoghi, cose (stampa, tv, films); b) La preghiera; Lo stesso Gesù diceva: "Vegliate e pregate per non cadere in tentazione" (Mt 26,36.41; Mc 14,32.38; Lc 22,40.46; Gv 18,1). "Solo la preghiera vince Dio... Essa leva i peccati, respinge le tentazioni, spegne le persecuzioni calma le tempeste etc" (Tertulliano, L’Orazione); c) Il digiuno; Gesù avvertiva: "Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e digiuno" (Mt 17,21; Mc 9,29); d) La direzione spirituale; e) I sacramenti: specie la Penitenza e l’Eucarestia; f) L’esame di coscienza quotidiano; g) L’elemosina; "L’elemosina purifica ogni peccato" (Tb 12,9); "L'elemosina espia i peccati" (Sir 3,29); "Sconta i tuoi peccati con l’elemosina" (Dn 4,24). |